GT OPEN (E NON SOLO), EMOZIONI A LE CASTELLET

Testo e foto MARCO FERRERO

 

L’International GT Open, meglio conosciuto solo come “GT Open”, è già di per se una serie automobilistica sportiva emozionante, stante come tra le vetture in pista sussista una spiccata equivalenza, sinonimo di gare “tirate” ed entusiasmanti, con vetture quali Aston Martin, Audi, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Mercedes AMG e le immancabili Porsche a darsi battaglia per ogni giro della gara.

Il weekend francese però ha in serbo anche altre sorprese; nel ricco programma del fine settimana infatti sul tracciato sono impegnate, oltre alla già citata tappa del GT Open, anche le seguenti categorie:

  • Euroformula Open,
  • GT Cup Europe,
  • TCR Europe.
  • Italian F4 Championship,
  • Formula RegionalEuropean Championship.

Già solo dalla lettura del programma appare di tutta evidenza come si tratterà di un weekend di gare, oltre che divertenti, equilibrate e, come tali, emozionanti e tali da soddisfare anche i palati più “esigenti”; una diversificazione motoristica decisamente accattivante che vedrà alternarsi in pista, tra prove e gare, decine di vetture e di piloti, una proposta sportiva mirata ad accontentare una platea di pubblico il più larga possibile.

Un programma che si prospetta emozionante anche alla luce della considerazione che, essendo a metà campionato, i piloti esprimeranno tutto il loro agonismo, non più vincolati da quei “calcoli” che potrebbero essere fatti ad inizio di stagione e tesi all’ottenimento del massimo risultato possibile ai fini della classifica, lasciando da parte calcoli e gestione / amministrazione di situazioni.

Anche lato media, in particolare quella parte di fotografi che si appostano a bordo pista alla ricerca di qualche immagine particolare o spettacolare, il programma incalzante e senza soste renderà le giornate parimenti emozionanti, con la consapevolezza che, prima o poi, in una serie od in un’altra, qualcosa di interessante di sicuro accadrà.

Se vogliamo, lo stesso circuito Paul Ricard di Le Castellet è di per se tale da suscitare emozioni, sia ai piloti in gara che a coloro i quali si trovano a bordo pista o sulle tribune, un tracciato che presenta lunghe vie di fuga colorate in blu e rosso (per evidenziare rispettivamente il fuori pista od una zona di potenziale pericolo), che rendono il meglio di se come sfondo nelle fotografie, e che, questo si, concedono la possibilità di rientro in pista in caso di “lungo”, cosa in genere non possibile con le vie di fuga in ghiaia, ma che è necessario conoscere perfettamente “a memoria” in quanto non ha e non da punti di riferimento precisi, una difficoltà (ed un’emozione, forte) aggiuntiva specie per quanto riguarda la guida delle vetture più veloci.

Un’emozione anche per il pubblico, specie per coloro i quali vengono su questo circuito per la prima volta, proprio per questo suo layout particolare, anticonformista, certamente non convenzionale, che colpisce ed attrae, che, come si dice in gergo, “si ama o si odia”, un circuito che, a monte del tipo di emozioni che possa suscitare, rimane pur sempre uno dei teatri europei più importanti per le gare motoristiche, di qualunque genere esse siano.

Da venerdì 21 a domenica 23 luglio, tra prove libere ed ufficiali e gare, si avrà forse ben poco tempo per tutti per pensare, le emozioni, le sensazioni saranno istintive, immediate ed intense, tutti, dietro ai loro caschi, alle macchine fotografiche, nei box o nelle postazioni, saranno concentrati su quanto le categorie in gara al Paul Ricard sapranno esprimere.

Lo start di ciascuna gara, giudice unico ed indiscusso in questo, darà il via al valzer delle emozioni, la cui ultima, la più gioiosa, quella che chiuderà il weekend, sarà quella dei vincitori sul podio al momento delle premiazioni.

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