FERRARI IN TOP-10 A MONZA

Comunicato FERRARI

 

Nella straordinaria cornice di pubblico dell’Autodromo Nazionale, che ha accolto 65 mila spettatori nell’arco del fine settimana, Ferrari alla 6 Ore di Monza ottiene un sesto posto con la 488 GTE del team Richard Mille – AF Corse condotta da Wadoux-Rovera-Perez Companc. Nella classe LMGTE Am, riservata a equipaggi composti da professionisti e gentlemen drivers, la Casa di Maranello conclude inoltre con il nono e il decimo tempo delle vetture numero 21 e 54 di AF Corse, mentre è costretta al ritiro anzitempo la 488 GTE di Kessel Racing.

Al termine del quinto round del FIA World Endurance Championship, l’ultimo in scena in Europa, la prima Ferrari al traguardo è quella degli ufficiali Lilou Wadoux e Alessio Rovera, che hanno condiviso la vettura con Luis Perez Companc, che era partita dalla quarta casella in griglia. A condizionare il risultato un contatto subito nel corso della seconda ora, quando al volante vi era l’argentino, che ha causato un fuoripista alla seconda curva di Lesmo, che ha costretto l’equipaggio a tentare una non facile rimonta. Il miglior tempo in corsa è stato firmato da Alessio Rovera in 1’47’’096, che è rimasto al volante per 61 dei 183 giri completati. Al traguardo il team Richard Mille – AF Corse ha maturato un ritardo di 2 tornate sulla Porsche numero 77 vincitrice.

Terminano nella top-10 le due 488 GTE portate in gara dalla squadra piacentina AF Corse. La nona posizione è stata firmata da Julien Piguet, Simon Mann e Ulysse de Pauw, con il belga classe numero 2001 autore del miglior tempo in 1’47’’953. Decima alla bandiera a scacchi la Ferrari in livrea argentata VistaJet con Davide Rigon, Thomas Flohr e Francesco Castellacci. Il miglior riferimento cronometrico dell’equipaggio, pari a 1’47’’434, porta la firma dell’ufficiale Rigon, che ha condotto la vettura numero 54 per 62 giri. A causare il ritardo di quattro giri la necessità di sostituire il cambio in una fase della corsa nella quale la Ferrari era al comando della classe.

Nella prova iridata disputata nel Tempio della velocità era costretta al ritiro per un inconveniente meccanico la Ferrari 488 GTE numero 57 del team Kessel Racing, affidata a Monza a Takeshi Kimura, Scott Huffaker e Kei Cozzolino.

LE DICHIARAZIONI DOPO LA ORE DI MONZA

Tre Ferrari sul podio, due nella classe LMGTE Pro e una nella classe LMGTE Am non sono il risultato che si stava profilando fino a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, ma rappresentano comunque un buon bottino davanti ai tifosi accorsi a Monza. Abbiamo raccolto le voci dei protagonisti del podio, al termine della corsa.

Miguel Molina: “Ci sono mancati un paio di minuti per la vittoria, ma sono contento per il team perché tutti hanno fatto un lavoro perfetto. Oggi la macchina era fantastica e siamo stati costretti a fermarci per mettere benzina sufficiente a finire la corsa. La nostra gara è stata priva di errori, purtroppo la fortuna non è stata dalla nostra parte. Un podio a Monza è sempre speciale e voglio ringraziare Ferrari perché lavoriamo sempre tutti molto duramente, cercando di migliorare ogni volta e oggi abbiamo sfiorato il successo. Credo che quest’anno abbiamo fatto un passo avanti e stiamo lottando con i nostri compagni di squadra. Adesso ci prepareremo per il Fuji, una pista che mi piace, dove ci aspettiamo temperature più basse rispetto a quelle registrate qui”.

Alessandro Pier Guidi: “È un peccato non essere riusciti a vincere perché oggi eravamo veloci, abbiamo lavorato bene e la gara si stava sviluppando nel migliore dei modi, senza problemi. Un dettaglio ha fatto la differenza e ci è costato il successo, il che ci dispiace perché avremmo potuto portare a casa punti importanti. Però lo sport è fatto così. Rimango positivo per il futuro, cercheremo di migliorare ulteriormente, evitare gli errori per provare a vincere. Torneremo in Giappone dopo alcuni anni e abitualmente il meteo è difficile da prevedere ma, avendo una data anticipata rispetto al solito, forse sarà più semplice”.

Michelle Gatting: “Abbiamo condotto la gara, si può dire, dall’inizio fino a quasi la fine, l’abbiamo persa non potendo effettuare la sosta assieme alla vettura gemella. Penso che avremmo potuto vincere, oggi. La prossima gara sarà in Giappone ma noi stiamo già pensando alla 24 Ore di Spa. Questo fine settimana abbiamo dimostrato il nostro potenziale, sia Rahel che Sarah sono state molto veloci, io ho fatto tutto quello che potevo in macchina oggi.”

Il FIA WEC tornerà sotto i riflettori il 10 settembre in Giappone in occasione della 6 Ore del Fuji.

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