RENAULT CAPTUR DCI 90 Il bello del piccolo con lo spazio dei grandi

 

Posso dirlo? Mi è piaciuta. E anche molto. La base di Renault Captur parte dalla Clio ma rispetto alla sorella gemella, di pianale, ha saputo tirare fuori quel qualcosa in più che già sulla Clio era di notevole livello. Qui Renault è riuscita a mettere insieme i pregi di una piccola cittadina con gli spazi di un crossover per famiglia dove tutto, dai cassettoni porta oggetti nel cruscotto a quelli sotto al sedile, consentono di trovare spazi per tutti gli accessori di un gruppo che viaggia per vacanza o lavoro. Su Captur molte soluzioni sono intelligenti proprio per questo anche se il cassettone frontale, molto ampio e spazioso, ha il difetto di finire sulle ginocchia del passeggero quando lo apri, purtroppo c’è poco da fare specie se il sedile è spostato in avanti. Un piccolo dazio da pagare per una scelta intelligente e valida.

 

Oltre alla distribuzione degli spazi interni ho apprezzato il motore diesel Dci da 90 Cv. La cilindrata è la solita, quel litro e mezzo a gasolio che ne fa uno dei migliori propulsori in circolazione per consumi e bilanciamento. Infatti parlando di consumi si viaggia sui 24-26 km al litro come se niente fosse. Non è che sia tutto a costo zero, nel senso che le belle riprese sprintose sono un lontano ricordo, ma vista la natura della vettura e l’abbinamento col cambio automatico EDG (in pratica un Cvt  a trazione continua) si riesce a viaggiare bene con consumi ridotti senza pagare troppo pegno sulle prestazioni.

 

Nulla da eccepire, davvero un buon bilanciamento e un assetto tranquillo che non induce in tentazione in curva, ma fa capire bene cosa succede. Insomma, una signora auto fatta con criterio anche se magari qualche particolare, tipo robustezza dei materiali della carrozzeria, potevano essere rinforzati. Ma ripeto il bilanciamento è riuscito, gradevole, divertente e parsimonioso. Anche l’accoppiata di colori, col tetto diverso dal resto della carrozzeria, aiuta nel dissimulare le forme esterne rendendola molto moderna, pratica e ance fashion per chi vuole una vettura stilosa. Manca proprio niente. Nessun difetto? Beh il prezzo di 26500 euro non è proprio accessibile visto che la gamma parte da molto meno, ma in questa versione Bose fra impianti stereo ultima generazione, cambio automatico, carrozzeria bicolore metallizzata, cerchi in lega e altro ancora, il prezzo lievita.

Come dire che se volete godervi una Captur con lo stesso motore, rinunciando al cambio automatico (che come tutti i Cvt ha quel senso di trascinamento quando salgono le marce e il motore resta in tiro) si può avere una macchina che consuma pochissimo (in tutte le condizioni, dalla città all’autostrada, davvero da 10 e lode) che ha gli stessi spazi e tenuta di strada. Se volete il top, almeno adesso sapete quanto costa.

 

 

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