F.1 segreta ecco quanto pesa e quanto costa verniciare una macchina completa e perché i colori sono speciali

 La Mercedes è la macchina che usa meno vernice fra tutte e colora anche i cerchioni della OZ. Scoprite perché…

 

Colorate, spettacolari ma anche misteriose. Le monoposto di F.1 dietro a quell’aspetto multicromatico nascondono dei segreti. Tutti conoscono la storia dell’argento Mercedes, nato dalla necessità di togliere peso alle Stelle D’Argento prima della guerra. Infatti, come da regolamento, le vetture erano verniciate in bianco, il colore assegnato alla Germania (il blu alla Francia, il rosso all’Italia, il verde all’Inghilterra e via di questo passo). Peccato che in una gara cruciale per il colosso tedesco, si dovette trovare un modo drastico per ridurre il peso. E si decise di grattare via la vernice e lasciare la lamiera grezza. Da quella volta ai giorni nostri il grigio metallizzato è sinonimo di Mercedes.

 

Passano gli anni, ma il problema resta. Infatti le Stelle D’Argento di Hamilton e Bottas soffrono ancora dello stesso problema che viene risolto nell’identico modo: riducendo il peso della verniciatura. La tecnologia oggi ha fatto passi da gigante, al punto da creare prodotti innovativi e rivoluzionari. Che questa rivoluzione poi sia nata dalle parti di Maranello è puramente un caso e magari vi racconteremo anche questo in un secondo tempo. Di sicuro il peso in F.1 è elemento essenziale. Ogni kg risparmiato diventa un kg da investire in alette, deviatori. In qualcosa che sia prestazione pura. Meno peso più prestazioni. E’ questa l’equazione. Ebbene, una macchina di F.1 ha una superficie totale paragonabile a quella di una Gran Turismo. Prendiamo come riferimento una Maserati Quattroporte, per intenderci. Ebbene, per verniciare una vettura del genere servono 28 kg di vernice.

 

Una macchina di F.1 non va oltre 1,2 kg. Incredibile vero? Se non fosse che Mercedes, ma anche Red Bull (e altre categorie dal Wec alla F.Elettrica), usano appena dai 150 ai 320 grammi di vernice, con un risparmio che arriva quasi a 1 kg! Un kg essenziale se si pensa che in pista rappresenta un valore di 0,03 secondi (ogni 10 kg su certe piste sono 3 decimi al giro) ma la verniciatura ha un altro aspetto importante. Migliora la penetrazione aerodinamica, calcolata sul solo corpo vettura di 1,5 punti di Cx, un valore enorme se rapportato in percentuale al Cx di una F.1 (molto simile a quello di un camion…). Ebbene, vuol dire che a 300 km/h si guadagnano fino a 5 km/h rispetto a una verniciatura tradizionale ma, e questo è l’aspetto più importante, questo tipo di vernice impedisce ai residui di gomma di aderire alle ali o al corpo macchina, quindi impedisce che l’accumulo di materiale possa modificare il profilo aerodinamico. Immaginate un alettone anteriore che ha una certa incidenza, adesso se modificate l’incidenza perché dei residui si depositano sull’ala, cambia il carico aerodinamico.

 

Ovvero invece che tenere giù la macchina in curva, potrebbe “tirare” su l’avantreno. Ecco che la vernice assume un valore essenziale e superiore a quello che vedete normalmente. Il costo? Verniciare una F.1 in una stagione costa circa 70 mila euro mentre per questa colorazione se ne spendono anche 300 mila. Qualcuno non ha voluto spendere e ha preferito risparmiare. Vi meravigliate se ogni tanto vengono battuti da chi cura anche il minimo particolare senza badare alla spesa? Chi produce questi prodotti? Con calma, vi sveleremo i segreti e i retroscena di un mistero tutto italiano frutto della passione e dell’ingegno emiliano…

Automoto.it

 

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