F.1, Re Hamilton e i suoi degni valletti, sogni di fine stagione di un ferrarista incallito

Anche quest’anno il Campionato del Mondo della Formula Uno va in archivio. Inutile chiedere ad un vecchio nostalgico, passatista e poco incline alla modernità, cosa ne pensa dell’epilogo in quel di Abu Dhabi. La pista non mi sembra affatto adatta ad esprimere appieno i Valori fondanti del Motorismo Sportivo. Ma sappiamo che i valori che contano davvero sono altri, inutile rimuginare…

E’ finita.

 

La Stagione Mercedes va in archivio con ennesimi Due Trionfi Due nei Campionati titolati della Federazione Internazionale dell’Automobile.

Il primo, quello Piloti, indiscusso e indiscutibile. Lewis Hamilton ha davvero meritato ciò che ha ottenuto. Spero che ciò abbia potuto espandere ulteriormente la Gratitudine e l’Ammirazione che ogni sportivo appassionato gli deve, non in virtù delle classifiche dei mondiali o dei GP vinti, ma di ciò che il Re inglese è sempre in grado di sciorinare in Pista. Uno Spettacolo di livello assoluto, che merita davvero la Standing Ovation planetaria. Anche a Monza. Il titolo Costruttori è andato a Mercedes AMG F1, Team compatto, fortissimo, ben organizzato, persino come hospitality e come Social Network.

Mi chiedo solo fino a che punto sia corretto e consono mortificare un secondo Pilota, Valtteri Bottas, a cui è stato chiesto di svolgere un ruolo davvero troppo ingrato. Già essere in Squadra con Uno dei Migliori Piloti di tutti i tempi non ti rende la vita facile. Se poi il tuo team ti chiede a ripetizione e senza alcuno scrupolo di inchinarti sistematicamente alle ragioni di stato, la vita può diventare impossibile.

 

Io sto con Valtteri. E’ un buon Pilota, è un riferimento tecnico importante per Mercedes AMG stessa, che gli ha tolto una vittoria già sua e chiesto di favorire altre Vittorie di Re Lewis. Team tostissimo, praticamente perfetto. Ma chi guarda e ama questo Sport non è un’azionista. E’ uno sportivo

che ha un cuore e dei sentimenti. Anche per Valtteri Bottas.

 

E’ finita.

Spero davvero con tutto il cuore che finisca, e che finisca per specifica regolamentazione in proposito, il malvezzo di asservire Team e Piloti di Squadre Satellite ai voleri dei Team Maggiori. E’una pratica odiosa e fastidiosa. Guelfi contro Ghibellini e tutti gli altri a reggere la coda. Al sopraggiungere della Macchina del Capo, si assiste al tristissimo spettacolo di gente di un team, che dovrebbe essere concorrente, che si butta nell’erba o si spalma su un guard rail, pur di non dar fastidio. Dà fastidio, invece, eccome, perdiana! La smettano, o meglio, qualcuno li faccia smettere! Paghiamo per vedere gare, non pantomine in cui mi debbo ricordare che tizio ha il motore di caio o è pagato da sempronio. BASTA!

 

E’ finita.

Sembra finita la carriera in F.1 di un Campione d’altri tempi, Fernando Alonso. Non ricordo campagne mediatiche più feroci, cattive e malvagie come quella che, per due anni e passa, ha investito quest’Uomo. Nemmeno Enzo Ferrari con Niki Lauda fu capace di tanto.

Preferisco sicuramente, però, tenermi nei Ricordi più belli l’Onore che i suoi due più degni Avversari ieri hanno voluto tributargli. Voglio credere che non avessero preparato nulla. Mi sono commosso ben oltre le lacrime, che non riuscivano a smettere di scendere, quando ho visto, e rivisto, e rivisto, e rivisto ancora, Re Lewis e Re Sebastian affiancare il maldestro ronzino arancione del Re delle Asturie e lo hanno scortato, come un perfetto picchetto d’onore, sul rettilineo principale. Mi hanno confermato e hanno condiviso ciò che anche il tifoso umile ha sempre avuto nel cuore: una Ammirazione sincera e profonda per un Uomo Vero, un Campione fuori dal tempo, un Fuoriclasse forse mal gestito o che non si sarà gestito a modo, ma che vi garantisco ha saputo strappare l’Applauso ad ogni Gran Premio, ad ogni giro, ad ogni curva alla quale ho avuto la fortuna di assistere. A Fernando ho voluto e vorrò sempre un gran bene.

E’ finita.

Si è conclusa la Stagione della Ferrari. Dal mio punto di vista sono contento. Sono davvero grato alla Scuderia per quanto fatto quest’anno. Siamo stati in lotta.

 

Eravamo lì. In ben oltre quattro decenni, non ricordo tantissime altre giornate felici come quella di Spa, domenica 26 agosto 2018. E’ stato bello, tutte le volte che sono stato a Maranello, vedere le Bandiere delle Vittorie sventolare felici fuori dalla Gestione Sportiva. Credo che sia stato fatto un Grandissimo Lavoro, culminato con l’espressione di una SF71H a cui rimarrò sempre affezionato, perché è una Ferrari che ho visto andare davvero fortissimo. Sono molto felice anche per il Record sul Pit Stop più veloce effettuato dai Ragazzi Rossi in Brasile. Un 1”9 che sembra impossibile, ma che premia la Passione e la Fatica dei Migliori. Bravi! Un Record anche per il Ciga, che ci è mancato moltissimo e che non vedo l’ora di rivedere al suo posto nel Box Rosso.E’ finita.Spero che finisca il più presto possibile anche questa F1 in cui esiste troppo smaccatamente una serie A e una serie B.

 

La prima costituita da 6 Macchine 6, che rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia ibrida e che hanno creato un solco insopportabile con il resto del gruppo. Televisivamente si vede poco, ma chi guarda i distacchi sulla app dei tempi o, peggio, chi è presente in pista, ha la percezione fin dai primi giri che si tratta di due sport davvero diversi. Non lo scrivo con spirito bartaliano, è tutto sbagliato, è tutto da rifare. Ma con la sofferenza che mi assale ogni volta, ogni giro che attendo per un minuto ed oltre giungere il settimo in classifica. E’troppo. Decisamente troppo.E’ finita. E mi mancherà. Mi mancheranno soprattutto loro: i miei Eroi.

 

E allora non mi resta che iniziare a sognare. A sognare un Lewis senza monopattino che, almenoquando non è in macchina, vada piano e mi conceda un autografo. A sognare un Seb bello dritto a cavalcioni del suo Cavallino Rampante, lanciarlo al galoppo,a briglia sciolta verso quei successi che merita e che sicuramente è perfettamente in grado di ottenere. A sognare un Charles subito lì con lui: nei sogni deve essere possibile tutto, anche avere due Zorro su due Tornado stupendamente Rampanti. E vedete di non svegliarmi. Per favore. Almeno fino a marzo, lasciatemi qua, a sognare, sul mio sediolo, in tribuna…

 

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