Quando realizzi di aver stretto nuove amicizie grazie ad una Passione che vi accomuna, capisci che quelle persone, con cui condividi gioia e tristezza, assumono un valore aggiunto. Questo è quello che è mi sta succedendo da qualche anno, soprattutto da quando ho conosciuto i ragazzi del TeamLH Italy. In parole povere, il fan club italiano dedicato a Lewis Hamilton. In loro compagnia, mi sono precipitato alla Petronas Lubrificants International, dove Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e Toto Wolff erano ospiti di questa grande azienda; sede nei pressi di Torino. Dopo una partenza in piena alba e diverse ore di attesa sotto un sole piuttosto caldo, la pazienza a momenti stava per cedere e le paranoie non mancavano.
Verso la fine della giornata però i giornalisti ospiti dell’evento stavano lasciando la struttura: un segno che l’arrivo del grande momento stesse per giungere. Così fu. Il primo fu Valtteri a uscire. Molto disponibile e gentile, ma si limitò a rimanere timidamente nella sua Classe S. Giunse Toto poi. Anche lui un po’ timido ma scese dalla sua auto e ci concesse una foto di gruppo e un paio di autografi. Un vero gentleman. Dopo un paio di minuti lui arrivò. La tensione si fece più intensa nel vedere la sua auto uscire. Lui disse al suo autista di fermarsi per poter così scendere.
Cosa aspettarsi da Lewis Hamilton? In molti pensano che si comporti in modo molto spavaldo e che abbia comportamenti egocentrici. Invece no. Lewis fu tanto disponibile e paziente da riuscire a parlare con ciascuno di noi e a scambiarci abbracci e strette di mano. Riuscimmo anche a fare una foto di gruppo che lui stesso caricò sulle sue storie Instagram. Dopo averci resi tutti felici, Lewis se ne andò. Sorprendentemente, si comportò come se fosse un normale essere umano, a differenza di quando è in pista: lì non ha niente di “umano”.
L’autore del servizio insieme a Lewis Hamilton: il pilota inglese si è fermato apposta per salutare i suoi tifosi
