CHA-RE-YRE!

 

Con sette titoli conquistati (gli ultimi cinque consecutivi), il francese Thomas Chareyre è senza ombra di dubbio, oltre che il più titolato, il rider più forte e consistente del Campionato Europeo Supermoto, e di questo passo al termine della stagione si andrà a celebrare il suo ottavo successo; dopo due prove infatti Chareyre guida la classifica generale assoluta a punteggio pieno, con un vantaggio che, dopo sole due prove, risulta di fatto equivalente a quello di una manche. 

Il secondo appuntamento della serie continentale, svoltosi sul circuito del Kart Planet di Busca, interamente in asfalto con una zona “sky” molto tecnica che esalta le doti di guida, è parso essere un po’ la fotocopia della gara di Ottobiano, a partire dalle condizioni meteo, laddove sino a pochi muniti dall’inizio di manche 1 la pioggia ha reso in alcuni punti il tracciato più consono a degli offshore che non a delle moto (complimenti ai piloti per la loro bravura in queste condizioni), a quello che è stato l’andamento del weekend. 

Sin dalle prove ufficiali il francese è apparso imprendibile, conquistando con autorità la pole position davanti al trio Class, Cousin e Sammartin della Phoenix Racing; in entrambe le manches di gara stesso copione, con Chareyre che scattava in testa, prima all’inizio controllando chi lo seguiva poi, a momento in cui decideva di lasciare la compagnia, imponeva il suo ritmo e prendeva il largo, terminando vittorioso con una quindicina di secondi di vantaggio e con una superiorità quasi imbarazzante per gli avversari. 

 

 
Alle sue spalle Class, Sammartin e Cousin, così piazzatisi nell’ordine, dovevano sin da subito abbandonare sogni di vittoria, lottando tra loro solo per il secondo ed il terzo gradino del podio; in entrambe le manches identica classifica all’arrivo per le prime cinque posizioni, con Chareyre davanti a Class, Sammartin, Cousin e Monticelli, la cui aggressività e generosità non sono state adeguatamente supportate da un tracciato reso viscido ed insidioso dalla copiosa pioggia caduta. 

Come facilmente immaginabile, il round di Busca non ha regalato al pubblico, in verità non molto numeroso e raffreddato (in tutti sensi) dalla pioggia e dal vento freddo, il consueto spettacolo tipico della Supermoto fatto di derapate, di traversi e di staccate a ruote sollevate; il velo d’acqua presente sull’asfalto ha penalizzato pesantemente questo aspetto, regalando in luogo una serie numerosa, ma fortunatamente senza conseguenza alcuna per i riders, di scivolate. 

Un appuntamento, da rilevare, che si è svolto, prove e gare, nella sola giornata di sabato; un format che può essere giudicato positivamente, laddove la “compressione“ delle tempistiche non pare aver influito sulla buona riuscita dell’evento e potrebbe essere tenuto in considerazione qualora gli organizzatori in futuro pensassero di “aprire” maggiormente il campionato ai tracciati cittadini, un po’ sulla falsariga di quanto operato dalla Formula E. 

Per effetto di questi risultati, dopo due prove (su sei) del campionato, la classifica generale vede Thomas Chareyre al comando con 100 punti, seguito dal nostro bravo Elia Sammartin con 78, davanti a Markus Class con 77 e Nicolas Cousin (tutti e tre appartenenti allo stesso team) con 72 punti; da rimarcare i due terzi posti di manche per Sammartin, ottenuti stringendo i denti dopo che nelle prove era uscito dolorante e malconcio da una brutta caduta subita nella parte più tecnica del tracciato. 

 

 
Continuando di questo passo, l’ultima gara del Sestriere potrebbe per il pluri campione in carica risultare qualcosa di simile ad una passerella, al contrario di quanto occorso lo scorso anno dove, in un finale al cardiopalma, lo stesso recuperò il cospicuo distacco in classifica da Pavel Kejmar allora capoclassifica ottenendo il titolo solo negli ultimi giri dell’ultima manche dell’anno.

 
Il prossimo appuntamento, previsto a Poznan in Polonia, paradossalmente potrebbe, in caso Chareyre continui nella sua striscia di vittorie, già configurare un allungo quasi determinante, mentre in caso di battuta a vuoto i giochi potrebbero, numericamente, riaprirsi; per carità, con tutto il rispetto e l’ammirazione che si può avere per gli avversari, ovvio che ci si auguri sempre campionati all’insegna dell’equilibrio, ma contro questo re del motard sembra esserci veramente poco da fare…

 

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