Alfa Romeo Giulia Veloce Q4, la sfida ai tedeschi a..trazione integrale

Italia contro Germania. E’ un ritornello che va dal politico all’economico passando per le auto. E siccome la Germania è la patria di BMW, Audi, Mercedes, Porsche e altro ancora, tanto vale portare Alfa Romeo Giulia nella versione Veloce Q4 sulle loro strade per vedere l’effetto che fa. Intanto la linea è di quelle che lascia il segno, piace. Al punto che i rendering delle prossime BMW viste di profilo quasi si sovrappongono a questa Giulia, ma al di là della estetica, la sfida si gioca sui contenuti e quindi, parlando di Giulia, udite udite, dopo anni in cui si aspettava il ritorno di una trazione posteriore, eccola qua che sul bagnato sembra quasi una anteriore. Ovvero siamo di fronte a una 4 x 4 completa. Diciamo quasi a trazione anteriore, perché nel primo lungo tratto autostradale, il solito comportamento è invariato. Ovvero, tutto dietro, al 100 per 100 della trazione. Le cose cambiano quando si comincia ad avvertire dello scivoloso, del viscido o della pioggia.

 

Lì, in men che non si dica, ci si ritrova con una trazione anteriore al fino al 60 per cento e il bello è che non te ne accorgi, senti al massimo qualcosa nel volante mentre il differenziale va a cercare il terreno, quasi tastando centimetro per centimetro l’aderenza che serve. Il tutto è ottenuto con un aumento di peso di 65 kg rispetto alla versione tradizionale, cui però si aggiungono anche i 30 CV in più, passando da 180 a 210 e con un aumento della coppia motrice di 70 Nm. Si toglie da un lato, si aggiunge dell’altro. Al volante, però, non te ne accorgi mica, perché la seduta e il dinamismo di Giulia sono rimasti invariati. Anzi, si ha quel qualcosa in più che ai crucchi che ci vedevano passare, faceva girare la testa con ammirazione.

 

 

Ebbene sì, nella versione provata gli interni in pelle bianca con carrozzeria nera metallizzata (i metallizzati di Giulia sono spettacolari) non si sfigurava affatto con la concorrenza. Anche se l’abitacolo è minimal al confronto di alcuni videogiochi made in Germany, il resto è molto funzionale, pratico e là dove deve essere. Per questo si perde qualcosa di visivo, si trova tanto di praticità il che non guasta. I consumi, inoltre, sono stati sorprendenti. In autostrada, a velocità normali (media 110-120 km/h) abbiamo fatto anche i 17 km al litro, che per una vettura da 210 cavalli non sono da buttare. Se poi ci davi dentro col cambio in Dynamic, (automatico Zf 8 rapporti) la musica cambiava anche se il passaggio da un rapporto all’altro era piuttosto brusco e cattivello, ma con quel frontale e quel pedigree c’era poco da fare. Se non era cattiva, meglio lasciarla perdere. Insomma, confort decisamente valido, schiena senza particolari acciacchi, bagagliaio spazioso nonostante la trazione dietro con relativo differenziale che toglie spazi, rumorosità contenuta a finestrini chiusi quando si tira, a finestra abbassata il rotolamento della gomma la fa da padrona.

 

In curva, poi, hai la sensazione che il dietro tenda a chiuderla, cioè allarga in sovrasterzo, ma è una impressione perché ci pensa l’anteriore a riportare tutto in linea, per cui ci si gode la guida senza stress. Il costo? Gli allestimenti cambiano e di molto l’impatto. Diciamo che nella versione Q4 provata si sta sui 51100 euro (la versione benzina arriva a oltre 55 mila euro) ma si parte da 40500 euro per arrivare a allestimenti intermedi da 44500 euro. In più adesso c’è la promozione FCA per partite IVA per cui si possono scontare fino a 10 mila euro sul modello prescelto, come dire una Giulia per tutte le tasche. In questo la sfida Italia Germania ce la stiamo giocando ad altissimo livello, con tanto di at…trazione integrale!

 

 

 

Condividi su: