SABELT diventa official supplier di PORSCHE MOTORSPORT

Comunicato SABELT

 

L’azienda torinese ha realizzato un sedile full carbon con sellatura a pad specifico per le vetture da corsa che disputeranno la Porsche Carrera Cup e la Porsche Mobil 1 Supercup

Sabelt ha avviato una prestigiosa collaborazione con Porsche. Aggiunge così un altro cliente di primissimo piano al proprio portafoglio, diventando Official Supplier di Porsche Motorsport.

L’importante traguardo arriva dopo due anni di lavoro che hanno  visto  impegnati  tecnici  e ingegneri sulla progettazione e lo sviluppo del sedile dedicato alla Porsche 911 GT3 Cup, vettura da competizione basata sulla generazione 992 della famosa sportiva tedesca.

Il sedile Sabelt full carbon con sellatura a pad omologato secondo la norma FIA 8862-2009 (Omologazione n. AS.088.20) è disponibile in 4 taglie (S-M-L-XL) grazie alla presenza di specifiche imbottiture intercambiabili.  L’imbullonatura  delle  guide  dall’interno  del  guscio  all’esterno garantisce un intervento più rapido permettendo la regolazione da parte di un solo meccanico quando solitamente ne servivano due.

La posizione del sedile Sabelt per la Porsche 911 GT3 può essere regolata con un’escursione longitudinale di 150 mm e il sedile è dotato di una propria console di fissaggio in acciaio alto resistenziale con saldatura robotizzata e verniciatura nera in cataforesi, per una maggiore resistenza all’usura. La console può essere inoltre fissata al pavimento dell’auto su due diverse   altezze e con due diverse inclinazioni ed è dotata di una leva rossa reversibile che permette di montare il sedile anche sulle vetture con guida a destra.

“Siamo molto orgogliosi di dare inizio a questo viaggio insieme a Porsche Motorsport, uno dei brand più iconici nella storia del racing. L’impegno e la collaborazione tra Porsche e Sabelt nella progettazione e realizzazione di un sedile così innovativo è il risultato del lavoro di due aziende che hanno fatto dell’eccellenza e della performance un proprio tratto distintivo”, dichiara Massimiliano Marsiaj, vicepresidente Sabelt S.p.A.

 

Il sedile

  • Omologazione: FIA 8862-2009 (numero di omologazione 088.20)
  • Guscio in fibra di carbonio con inserti in acciaio inossidabile
  • Misure: S-M-L-XL
  • Fissaggio su 2 altezze e 2 inclinazioni

 

La console

  • Omologazione: FIA 8862-2009 (numero di omologazione 088.20)
  • Struttura in acciaio alto resistenziale
  • Fissaggio su 7 configurazioni e con escursione di 150 mm sull’asse longitudinale
  • Utilizzabile su vetture con guida a sinistra e con guida a destra


Sabelt

Sabelt è leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di sedili per auto di primo equipaggiamento, cinture di sicurezza, prodotti per il motorsport e le competizioni motoristiche e per applicazioni aerospaziali. La qualità dei prodotti Sabelt è il  risultato  di  un’intensa  attività  di  ricerca e sviluppo, che consente di raggiugere i massimi livelli di prestazioni e sicurezza. Sabelt fornisce da decenni le migliori Case automobilistiche e i migliori piloti ed è l’unica  azienda  del suo genere ad avere un laboratorio di prove dinamiche interno per eseguire test ECE e FIA, attraverso il quale è in grado di verificare l’efficacia dei propri prodotti.

 

Porsche Motorsport

Dott. Ing. h.c. F. Porsche, con sede a Stoccarda-Zuffenhausen, è una delle Case automobilistiche più di successo al mondo. Nel 2020 Porsche ha consegnato oltre 270.000 vetture tra 911, 718 Boxster, 718 Cayman, Cayenne, Macan, Panamera e Taycan ai propri clienti di tutto il mondo. Così facendo ha conseguito un utile operativo di 4,2 miliardi di euro, con una crescita del 3%. Porsche gestisce stabilimenti a Stoccarda e Lipsia, ai quali si aggiunge un centro di sviluppo a Weissach. La Casa conta 36.000  dipendenti.  Porsche  è  impegnata  nell’innovazione  e  molte  delle  tecnologie che propone traggono origine  dall’esperienza  nel  motorsport.  Porsche  gestisce  la  propria  attività  con grande attenzione ad ogni aspetto: economico, ambientale e sociale. Entro il 2030 l’azienda prevede di raggiungere la carbon neutrality sia per quanto riguarda l’intera catena del valore sia per quanto riguarda il ciclo di vita delle nuove auto.

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