UN MONDIALE SUPERMOTO 2022 TANTO “ITALIANO”

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Alla luce di quanto successo lo scorso anno, laddove Marc Reiner Schmidt ha interrotto la lunga egemonia dell’otto volte campione del mondo Thomas Chareyre conquistando il titolo iridato, la stagione 2022 del Campionato Mondiale Supermoto si presenta più che mai avvincente ed interessante, con il campione transalpino che vorrà prendersi la rivincita ed il neo campione tedesco intenzionato a generare una lunga leadership sportiva nella disciplina.

Gli organizzatori della serie hanno ufficializzato il calendario del campionato, strutturato su cinque prove, ciascuna composta da tre manches, così definito:

  • 17 aprile – GP del Piemonte – Busca – (I),
  • 08 maggio – GP di Catalunya – Alcarras (E),
  • 05 giugno – GP di Sardegna – Tramatza – (I),
  • 10 luglio – GP della Repubblica Ceca – Vysoke Myto (CZ),
  • 25 settembre – GP di Lomabrdia – Castelletto di Branduzzo – (I),

le due ultime prove intervallate dal Supermoto delle Nazioni, che quest’anno avrà sede sul tracciato belga di Mettet nel weekend del 31 luglio.

Tre delle cinque tappe saranno svolte in territorio italiano, un segno forte che gli organizzatori vogliono dare nel tentativo di generare una “cultura” di questa disciplina, in terra italica quanto mai poco apprezzata e valorizzata, al contrario di quanto avviene in altre nazioni, dove la Supermoto è sempre seguita da un pubblico folto, appassionato e competente ed ha una sua dignità nel panorama motoclistico sportivo continentale.

Esce dal calendario la prova del Sestriere, forse tra la gioia di buona parte dei protagonisti; in effetti, per quanto la cornice fosse mozzafiato e la prova fosse spettacolare per chi vi assisteva, si trattava pur sempre di un tracciato stradale, con marciapiedi ed altri ostacoli che avrebbero potuto generare più di qualche danno in caso di incidente.

Volendo cercare qualche novità, il 2022 troverà qualche spunto di interesse innanzitutto nel parco piloti, all’interno del quale alcuni dei protagonisti hanno cambiato team, certamente uno stimolo in più per fare bene e tante motivazioni con le quali affrontare la nuova stagione; appare poi confermata la nuova configurazione delle categorie, laddove la S2 “scompare” e viene generata una nuova classe, la “S1 Rookie”, all’interno della quale confluiranno I piloti lo scorso anno nella S2.

Due parole sui riders italiani: nella starting list del 2022 non vediamo più Diego Monticelli, campione S2 2020, ed è un peccato, perchè riteniamo avrebbe potuto, con un anno di esperienza in più in S1, fare bene e togliersi qualche sodisfazione, mentre nella squadra ufficiale TM guidata da Ivan Lazzarini, al fianco del neo iridato Marc Reiner Schmidt rimane confermato solo Elia Sammartin, che lo scorso anno ha fatto bene, mentre Markus Class e Milan Sitniansky il prossimo anno vestiranno altra casacca.

Nell’altra squadra ufficiale TM al fianco del pluri campione Thomas Chareyre viene “promosso” Michael Bryan Amodeo, che avrà onore ed onere di fiancheggiare e supportare il mito della disciplina; ci saranno ancora gli eterni Giovanni Bussei, che all’alba dei 50 anni ha ancora voglia di divertirsi e di mettersi in gioco, e Daniele Di Cicco, forse il più “privato” tra i piloti del lotto, che lo scorso anno è entrato nella “top ten” della classifica assoluta grazie a gare tatticamente ineccepibili stante l’inferiorità della sua moto.

La nuova sfida sta per partire, un altro anno che saprà regalare emozioni; la sfida tra Marc Reiner Schmidt e Thomas Chareyre per il titolo è ormai alle porte, con la speranza, lato italiano, che magari uno dei nostri rappresentanti possa applicare il vecchio detto “tra I due litiganti…”.

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