ICE CHALLENGE, SARACCO E VALLINO I CAMPIONI 2024

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Si è chiuso l’Ice Challenge 2024, impossibilitato a disputare la quinta ed ultima tappa causa le condizioni meteo tutt’altro che favorevoli; da fine gennaio gli organizzatori hanno in tutti I modi cercato di portare a termine tutto il campionato, disputando comunque quattro prove su cinque, ma prima l’assenza di neve e poi le temperature troppo elevate non hanno consentito la disputa di un ultimo atto che, nelle quattro ruote motrici, avrebbe potuto risultare decisivo.

Nella categoria delle quattro ruote motrici (Classe 1) a trionfare è stato il figlio d’arte Giovanni Saracco, a bordo di una Lancia Delta S4 che nelle prime due tappe era apparsa imprendibile, davanti ad un irriducibile Aldo Pistono, su Opel Astra OPC ex Snobeck, mentre il terzo gradino del podio è stato ad appannaggio di Andrea Chiavenuto, su una la Peugeot 306 Maxi Andros.

Nella categoria delle due ruote motrici (Classe 6) il successo finale, mai per la verità troppo in dubbio, è andato a Jean Claude Vallino, alla sua terza vittoria consecutiva nella serie, con un podio finale che ha visto sul secondo gradino a Franco Picconi su Citroen C2, mentre la terza piazza è stata conquistata da Fabio Poggio a bordo della sua Suzuki Swift Sport Hybrid.

Questi i podi delle categorie principali, a loro volta suddivisi in sottoclassi, che hanno visto le rispettive vittorie di:

Vincenzo Bevilacqua (Mitsubishi Lancer Evo 9/New Driver’s Team) Classe 2,

Didier Thoral (Skoda Fabia Rally2 Evo) Classe 3,

Piergiacomo Riva Fiat Panda 4X4) Classe 4,

Yannick Bohe (BMW Z4 2 Liters Andros) Classe 5,

Rubes Cassinelli (Super Buggy Hosek) Classe 8,

Raffaele Silvestri (Kamikaz K3/Nico Racing) Classe 9,

Alberto Secco (Polaris R2R RS1/RPM Garage) Classe 10,

Sylvan Pussier (Peugeot e-208) Classe 11m quella dedicata alle vetture elettriche.

Si chiude quindi una stagione interessante, che quanto meno ha rispettato quasi completamente il programma inizialmente stabilito, con un lotto di una quarantina di piloti iscritti, leggermente inferiore a quello della scorsa stagione ma di maggiore qualità in generale; per gli organizzatori lo sguardo è ora rivolto alla stagione 2025, che hanno in programma anche lo svolgimento del Gravel Challenge – Campionato Italiano Velocità su Terra, il cui programma appare al momento ancora decisamente scarno.

(foto di archivio)

Condividi su: