PELO E CONTRO PELO Garetta dell’Aranciaustria

DI HERIBERT STOHR

Incavolato 1.

Già dover vedere le prove ufficiali il venerdì mi fa venire il nervoso.

Incavolato 2.

Il circuito austriaco ha 8 curve (6 a destra e 2 a sinistra) ma loro ne chiamano 10. Per me un rettilineo storto non è una curva.

Incavolato 3.

Perez in Q2 fa un track limit in curva 8 (6 reale) ma chi deve controllare se ne accorge tarduccio (in tempo comunque per far scendere il messicano dall’auto e far risalire Gasly per la Q3). Invece decidono di non decidere e rimandare il tutto alle ore 19. E poi perché chiamare il pilota in direzione, mica ha fatto una manovra pericolosa?? Per cui da 4° passa a 13° . Giusto ma si doveva fare in tempo. E se Perez in Q3 avesse avuto un incidente? Non doveva essere lì. E se Gasly avesse fatto il 7° tempo? Non sarebbe partito 10°.  Scandaloso!!!

Forse qualcuno che prende le decisioni in F.1?

Perplesso 1.

Mi meraviglia Hamilton e i suoi errori. Era molto competitivo. In Q3 nel primo tentativo fa il record nel 1° intermedio ma si dimentica di caricare bene le batterie e abortisce il giro. Nel secondo tentativo fa ancora meglio nel 1° intermedio ma poi abortisce il giro e non sappiamo perché. A questo punto mancano poco più di 6 minuti e le gomme non sono più performanti per cui DEVE rientrare ai box per mettere le nuove. Invece fa un terzo tentativo. Non bene nei due intermedi poi sbanda improvvisamente in curva 7 (5 reale), controsterza troppo (sorpreso) e finisce contro le barriere. Non è certo la prima volta che vediamo una reazione eccessiva di controsterzo credo figlia del passaggio da cerchi da 13” a cerchi da 18”; la gomma ti avvisa di meno quando perde aderenza e lo fa di colpo.

Perplesso 2.

La Mercedes non ha i pezzi di ricambio?  Li hanno lasciati a casa? Ottimisti. Complimenti!

Perplesso 3.

Norris fa un orrendo 15° tempo reduce da vari errori. Dichiara “Alcuni giri avevo i freni, alcuni giri no.”  Forse è meglio che la McLaren passi finalmente ai freni Brembo.

Pronti via ma partenza abortita.  Alonso è fermo e lo portano in pit per il ritiro mentre Zhou si ferma ma poi riparte in fondo. Un giro in meno alla garetta.

Pronti via e Verstappen fa uno zig zag su Leclerc per restare in testa mentre Sainz sfila 2° e nell’abbrivio a momenti non tromba l’olandese al tornantino. Charles non ci sta e fa una staccatona sullo spagnolo per tornare 2°. Rivediamo la partenza e Gasly salta sulla gomma ant dx di Hamilton e va in testa coda. L’inglese diventa 11° e altri ne godono. Verstappen prende un vantaggio rassicurante mentre Sainz passa Leclerc al tornantino ma va lungo, il monegasco ripassa ma lo spagnolo ha il DRS open e riscavalca Charles che ripete la staccatona ma molto più dura su Sainz non lasciandogli spazio.

Questa storia dello spazio non si può interpretare perché ad Albon danno la penalità di 5 secondi e ad altri no per la stessa manovra. Servirebbe chiarezza. Vettel, Stroll, Albon e Latifi sono gli unici con gomme morbide e non sembra una strategia sbagliata, tutti gli altri hanno le medie. Tordo Mick con Perez che lo passa per una distrazione del tedesco. All’11° giro c’è un contatto Albon – Vettel (ottimista). Il tedesco va in ghiaia ma riparte con una bella manovra da abile parcheggiatore. Bella strategia delle Haas che rimangono vicine col DRS aperto dimodoché Hamilton non è in grado di superare. Solo al penultimo giro l’inglese agguanta l’8° posto.

1° Verstappen, facile. 2° Leclerc, duretto col compagno. 3° Sainz, ci è rimasto male e da quel momento non ha avuto più la velocità dell’inizio. 4° Russell, imperterrito. 5° Perez, normale. 6° Ocon, bene. 7° Magnussen, benino. 8° Hamilton, niente rimonta. 9° Schumacher, bene. 10° Bottas, ok. 11° Norris, mmmm. 12° Ricciardo, mmmmm. 13° Stroll. 14° Zhou. 15° Gasly, rimonta per lui. 16° Albon, ingiusta la sanzione. 17° Tsunoda. 18° Latifi. 19° Vettel, si è fermato non facendo l’ultimo giro. Alonso mai partito.

A domani o dopodomani.

Heribert Stohr

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