MINARDI DAY A IMOLA Dedicato alle Tyrrell ma anche tanto ancora da vedere

COMUNICATO STAMPA AUTODROMO IMOLA

LE TYRRELL P34 OSPITI SPECIALI DELLA SESTA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI DAY. IN PISTA 400 VETTURE. BIGLIETTI IN PREVENDITA SU TICKETONE

Imola, 18 agosto 2022 – I motori della sesta edizione dell’Historic Minardi Day sono pronti ad accendersi. Sabato 27 e domenica 28 agosto, a partire dalle ore 8:00 i cancelli dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari si spalancheranno (i biglietti sono già in vendita su TickeOne.it e nei punti vendita autorizzati) coi propulsori pronti a rombare dalle ore 9:00 per le prime sessioni.

Come da tradizione, il biglietto unico darà ai tifosi e appassionati la possibilità di accedere alle aree più esclusive del circuito di Imola vivendo da protagonisti la manifestazione, entrando all’interno dell’area paddock, sulla terrazza e nei box per vedere da vicino le monoposto e le vetture incontrando piloti, tecnici e ingegneri.

Nelle numerose sessioni si alterneranno fantastiche vetture che hanno scritto pagine importanti del Motorsport mondiale. Ad inaugurare le giornate saranno le GT Storiche (9:30), seguite dai Prototipi e Gran Turismo (10:00) e dalle Formule Junior, Formula Italia F3 e GP3 (10:30 e 11:00).

Punto focale delle due giornate saranno le sessioni alle 11:30 e alle 15:30 con le monoposto di Formula 1, F2, F3000 e GP2 pronte a calcare la pista di Imola, con un appuntamento speciale alle 12,45 di sabato 28. Pierluigi Martini guiderà la Tyrrell P34/02, portata al debutto da Patrick Depailler in occasione del Gran Premio di Spagna a Jarama nel 1976, perfettamente restaurata con parti completamente originali, per uno shakedown in anteprima mondiale con sorpresa finale per il pubblico. Domenica 28 Martini si calerà invece nell’abitacolo della Tyrrell P34/05 del 1977 ex-Ronny Peterson e Patrick Depailler, regalando a tutti gli appassionati qualche giro di pista.

Non mancheranno le Minardi, tra le quali la M189 che regalò al team faentino incredibili risultati: 5° posto nel Gran Premio d’Inghilterra a Silverstone e in Portogallo ad Estoril, coprendo un giro in testa dopo esser scattato dalla terza fila col 5° tempo in qualifica; e il 6° posto in Australia scattando dalla seconda fila col 3° miglior crono, a cui si aggiunge il 4° tempo in qualifica a Jerez e l’incredibile prima fila al GP di Phoenix 1990 grazie al 2° tempo (1:28.731) alle spalle della McLaren-Honda di Gerhard Berger (1:28.664). Le Ferrari tra cui la 126 C/4, 642, 643, 321B2 telaio 5, Surtees ST8 F5000 (1971), Shadow DN3, Arrows A3, WOLF WR7, Merzario A3 della scuderia Tazio Nuvolari, Jaguar, Jordan, Toyota per un viaggio incredibile di oltre 50 anni, che partirà dalla Maserati 250F del 1954/1956, una delle monoposto di F1 più vincenti di sempre con all’attivo due mondiali e 8 GP conquistati.

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