Lo strano caso del Dottor Felipe e Mister Massa, ovvero il Mondiale che non c’è

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Felipe Massa fa causa, con 15 anni di ritardo, alla Formula 1 per il Mondiale del 2008. Analizziamo il come e il perché. Nel mirino la gestione FIA di Ben Sulayem?

Felipe Massa e il mondiale che non c’è: la vicenda sale di tono e riporta ai fatti di quel settembre 2008 a Singapore, gara in cui Alonso vinse il GP grazie a un incidente causato dall’allora compagno di team, Nelson Piquet jr. In quella gara Hamilton prese i punti sufficienti per superare Massa nella classifica generale, mentre il brasiliano si fermò per il famoso incidente del bocchettone ai box della Ferrari. Annullare quella gara significherebbe dare a Massa il titolo mondiale 2008.

Incidente “pilotato”?

Mqualcosa non torna, anche perché, nel ricostruire la vicenda, qualche punto oscuro si presenta. E qualcosa d’altro non torna. Cominciamo subito col ricordare che Massa, in quel 2008, era gestito da Nicholas Todt, il figlio di Jean che diventò presidente della FIA il 23 ottobre del 2009 e ci è rimasto fino al 17 dicembre del 2021. Ovvero oltre 12 anni di presidenza, con il figlio manager del pilota brasiliano e a nessuno che venga in mente di tornare a quel GP del 2008…La vicenda venne a galla il 30 agosto del 2009, quando la TV brasiliana, Rede Globo, riportò una dichiarazione dell’entourage Piquet che svelava il presunto incidente per favorire la vittoria di Alonso. Il 21 settembre 2009 la FIA decide di aprire una inchiesta, presidente Max Mosley, mentre il 16 settembre Briatore e Symmonds, team principal e direttore tecnico Renault, si erano dimessi dal team.

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