F1, GP Austria 2020: pole per Bottas su Hamilton. Male la Ferrari 7 Leclerc, 11 Vettel

DILETTA COLOMBO PER AUTOMOTO.IT

Nelle qualifiche al Red Bull Ring ad imporsi è stato Valtteri Bottas: sarà il pilota della Mercedes a scattare davanti a tutti nel Gran Premio d’Austria, prima prova del mondiale 2020 di Formula 1. 1’02”939 è il crono colto dal finlandese, al dodicesimo acuto al sabato in carriera. In pole c’è la Mercedes che non ti aspetti, quella dello scudiero Bottas, che ha battuto il blasonatissimo Lewis Hamilton. Prima fila tutta Mercedes, e terzo posto per il favorito della vigilia, Max Verstappen, che partirà con le medie. È invece notte fonda in Ferrari, con Sebastian Vettel addirittura eliminato alla Q2 e Charles Leclerc settimo: le premesse non erano delle migliori, ma è andata pure peggio del previsto. Ma andiamo con ordine.

La Mercedes nella Q1 ha aspettato un po’ prima di entrare in pista, lasciando spazio ai primi tentativi della Red Bull e della Ferrari, con Verstappen primo, Vettel quarto e Leclerc solo nono con le soft. Hamilton e Bottas non hanno mostrato acuti al primo giro con le soft, con l’inglese dodicesimo e il finlandese quarto. Ma la Mercedes aveva ovviamente di più in canna e, nella tornata successiva, Hamilton si è migliorato, ottenendo il secondo crono. A fine Q1, Verstappen si è messo in prima posizione, davanti a Bottas ed Hamilton.

Per il primo tentativo nella Q2, tutti i piloti di testa hanno optato per le rosse, con un’eccezione: Verstappen ha giocato la carta delle gialle. Hamilton e Bottas si sono installati nelle prime posizioni della classifica, precedendo Norris e le due Racing Point. Più indietro – sesto – Verstappen a sfavore di mescola; ancora più indietro la Ferrari, con Leclerc settimo e Vettel decimo. A fine Q2, Bottas ha fatto meglio di Hamilton, battendolo per 81 millesimi; Verstappen, dal canto suo, è riuscito nell’impresa di qualificarsi con le gialle, e partirà così con la mescola intermedia, cercando di sparigliare le carte in tavola con la strategia. La grande delusione della Q2 è però la Ferrari, ben peggio di Racing Point, Red Bull e pure McLaren. Nella Q3 a suonare la carica è stato Bottas, che, nonostante un lungo nell’ultimo giro, ha battuto l’inglese.

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