F.1 Monza fra luci ed ombre: biglietti ok ma lavori ko

DI PAOLO CICCARONE

Nel corso di un incontro col sindaco di Monza, Dario Allevi, ed esponenti del governo che hanno illustrato alcuni interventi a favore dell’autodromo di Monza, il presidente ACI, ingegner Angelo Sticchi Damiani, ha sollecitato le parti in causa a sbloccare i ritardi burocratici che stanno frenando l’avvio dei lavori sull’impianto, nonostante le disponibilità economiche messe a disposizione da Regione e Governo.

OTTOBRE DATA LIMITE PER SALVARE TUTTO

Se entro ottobre non sblocchiamo la situazione, rischiamo di non disputare il GP del 2023 e far decadere l’accordo con i promoter, per cui mi rivolgo alle parti in causa per accelerare i tempi e togliere i rallentamenti che potrebbero causare un grosso problema sul prosieguo dell’attività dell’impianto”. Da parte dei presenti, compresi due ministri, massimo impegno ma poi certe decisioni burocratiche toccano al collegio governativo e non è detto ci sia la stessa solerzia.

FRONTE BIGLIETTI: SI VA VERSO IL TUTTO ESAURITO!

Nel frattempo arrivano ottime notizie sul fronte biglietti: si va verso il tutto esaurito con richieste da ogni parte d’Europa, tanto che nel primo giorno di vendita l’autodromo ha fatturato 4,5 milioni di euro a fronte di una previsione complessiva di 12 milioni di euro stimati dalla vendita dei tagliandi. Si può ipotizzare un pieno di circa 250 mila spettatori, peccato che a livello organizzativo ci sia ancora qualche intoppo nella gestione e vendita dei biglietti, la maggior parte acquistata da broker stranieri e rivenduti al doppio del prezzo originale. Una tribuna variante Ascari da 450 euro è arrivata a 1080 e certi prezzi non sono alla portata di tutti per cui servirebbe una politica delle vendite un po’ più lungimirante sotto certi aspetti.

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