F.1 La Turchia sostituisce il Canada. Mugello e Germania in attesa di risposte

DILETTA COLOMBO – PAOLO CICCARONE

La notizia era nell’aria da tempo, ma ora è ufficiale. Il Gran Premio di Turchia sostituirà il GP del Canada nel calendario della stagione 2021 di Formula 1. Istanbul, dopo l’exploit dello scorso anno, accoglierà il Circus dell’11 al 13 giugno. A pesare nella decisione della cancellazione del GP del Canada sono state le restrizioni ai viaggi nel paese nordamericano: al momento, all’ingresso è prevista una quarantena di 14 giorni. Nel 2020, a Istanbul Lewis Hamilton colse il settimo titolo della sua carriera nella prima gara in Turchia del Circus dopo nove anni di assenza.

«Siamo grati per gli sforzi da parte degli organizzatori e delle autorità del Canada, del Quebec e di Montréal nelle ultime settimane per cercare di disputare la gara e siamo felici di annunciare un’estensione di due anni del contratto del Gran Premio del Canada – si legge nella nota diffusa dalla Formula 1-. Lavoreremo di concerto con i promoter per assicurare che le persone in possesso di biglietti per le edizioni 2020 e 2021 possano ricevere un rimborso o possano utilizzare i propri biglietti il prossimo anno. Non vediamo l’ora di correre in Canada nel 2022».

IN BILICO ANCHE BRASILE, GIAPPONE E FRANCIA: MUGELLO O GERMANIA ALTERNATIVE?

Il calendario però non è ancora definitivo visto che la situazione legata al Covid19 è in continua evoluzione. Dal Brasile, ad esempio, non danno garanzie di disputare la gara a San Paolo e qualsiasi decisione verrà comunicata entro la fine di settembre se non prima. La Francia, invece, vorrebbe ospitare il GP col pubblico ma al momento (Montecarlo escluso, che prova a riempire al 50 per cento le tribune) non ci sono garanzie che almeno una parte possa partecipare dopo aver acquistato il biglietto.

Il programma è per ora confermato ma anche qui ci sono dubbi, come ci sono per il Giappone, con le limitazioni imposte agli stranieri (e hanno pure problemi con le Olimpiadi che dovrebbero essere disputate per forza, visto gli investimenti). Suzuka ha di recente rinnovato il contratto con Liberty Media fino al 2024, ma fino a ottobre nessuna certezza. Lo stesso per Singapore, altra gara discussa. In alternativa ci sarebbero le due opzioni del Mugello, col terzo GP italiano, e Germania i cui organizzatori stanno cercando di capire come muoversi al meglio visto che anche lì, a partire da lunedì scorso, sono state strette le maglie in materia di circolazione, frequentazione di ristoranti e assembramenti. Insomma, è un’altra stagione in cui si naviga a vista e le 23 gare previste probabilmente non dovrebbero esserci. A meno di insperati miracoli sanitari…

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