F.1 La Ferrari e la banda del buco che non c’è

DI PAOLO CICCARONE DISEGNO GABRIELE PIROVANO

La banda del buco ha colpito ancora. E’ bastato vedere il musetto della SF23 schiacciarsi in velocità per animare mille ipotesi e supposizioni. Ci abbiamo voluto scherzare anche noi con la provocazione di Gabriele Pirovano che ha ipotizzato una bella presa NACA sotto al coperchio del muso deformato. A parte che si sarebbe trattato di una cosa vietata dal regolamento, ma la banda del buco è sempre attiva in F.1. Lo dimostrano le richieste di chiarimenti sulle fiancate della Ferrari, osservata speciale da tutti: “Abbiamo collaborato con la FIA ed è tutto regolare” ha ribadito Fred Vasseur a proposito della richiesta di informazioni da parte di alcuni team.

Leclerc invece del buco ha provato i tiranti per non far flettere l’ala anteriore e raccogliere dati aerodinamici

Fa parte del gioco, sorprende e fa piacere che siano le soluzioni Ferrari a destare interesse da parte altrui, cosa che mette Maranello su un piano diverso rispetto alla concorrenza. Ma la banda del buco in F.1 non molla. Perché gli ingegneri devono trovare il buco nel regolamento tecnico e aggirarlo, trovare il buco in quello sportivo e non rispettarlo. Non parliamo poi del buco a livello economico, con qualcuno (leggi Red Bull) che mette le mani avanti per non metterle dietro. Insomma, è tutto un buco da cui far passare l’aria per avere aderenza in curva, trovare la scappatoia e, perché no, una volta tanto trovare un buco per riderci sopra come abbiamo fatto noi. O no?

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