F.1 Il GP di Francia torna a Magny Cours?

DI PAOLO CICCARONE

Quale futuro per il GP di Francia? Incerto di sicuro, con alcune opzioni sul tavolo che non lasciano molto spazio alla fantasia. Il contratto è scaduto e per il rinnovo si parla di soldi ma sopratutto di lavori e investimenti (specialmente sulla viabilità) che gli organizzatori non vogliono o non possono garantire, tanto che il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, nonché presidente della Regione Provenza Alpi Costa Azzurra aveva proposto un tracciato cittadino a Nizza per salvare la gara e mantenerla nella Regione. Con l’opposizione degli ambientalisti e residenti locali, il progetto è congelato.

PAUL RICARD SENZA SOLDI PER IL FUTURO

Estrosi è un ex pilota di moto che ha partecipato al mondiale classe 500, quindi uno che le corse le conosce e le apprezza, ma la politica oltre un certo punto non va. Per cui il futuro del Paul Ricard appare nero. In ogni caso da Londra era presente il responsabile che firma gli accordi per le gare, quindi la discussione prosegue e nei prossimi giorni si sarà qualcosa di più.

QUEGLI INVESTIMENTI DI MAGNY COURS

Quello che invece si è saputo in Francia è che Magny Cours ha fatto grossi investimenti, di qualche milione di euro, per rendere moderno e in linea con gli standard attuali della F.1: segnaletica, bandiere luminose, barriere di protezione. Tutto questo prelude a un possibile ritorno del GP di F.1 nella Regione che nel frattempo, rispetto al 2006, ultima gara disputata, non ha avuto nessuno miglioramento, nè viario nè di infrastrutture. Anzi, alcuni locali hanno pure chiuso nel frattempo. Tornare a Magny Cours potrebbe essere l’ultima opzione per conservare il GP di Francia in calendario.

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