F.1 GP TURCHIA La Ferrari annega sul Bosforo: 12 Vettel, 14 Leclerc

DILETTA COLOMBO PER AUTOMOTO.IT

La Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio della Turchia 2020 di Formula 1 si è sgonfiata come un soufflé venuto male. Dopo aver fatto bene nelle libere, la Rossa si è persa in un bicchiere d’acqua. E proprio l’acqua in pista ha fatto la differenza, ma in negativo, per la Rossa, che non è riuscita ad estrarre il massimo dalle gomme su una pista che ad un certo punto sembrava un lago. Evidentemente, la SF1000 è risultata in palla solo nelle delicate condizioni con pista asciutta o umida e non con il bagnato delle qualifiche, quando non riusciva a scaldare gli pneumatici. La differenza l’ha fatta in negativo la gestione delle gomme full wet. Sebastian Vettel si è almeno tolto la soddisfazione di battere Charles Leclerc, ma classificarsi dodicesimo e non quattordicesimo è una magra consolazione. Anche perché l’Alfa Romeo è entrata nella Q3 con entrambi i piloti.

Il direttore sportivo, Laurent Mekies, che qui fa le veci di Mattia Binotto, non si nasconde dentro a un dito: «Sicuramente il nostro livello di competitività è basso, ci siamo trovati in difficolta con pioggia. Questa mattina andava meglio, pensavamo di essere più vicini del solito in queste condizioni. È stato molto difficile entrare nella corretta finestra di utilizzo della gomme. In queste condizioni dobbiamo imparare tanto, ma è vero che sono situazioni molto atipiche. Speriamo che domani vada meglio».

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