F.1 Anche il Kuwait vuole una gara del mondiale

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Una F.1 sempre più araba, è questo lo scenario del futuro per la categoria maggiore da corsa. Dopo le gare ormai storiche del Bahrain (2004) e Abu Dhabi (2009) l’arrivo del Qatar che nel 2020 ha ospitato la prima gara e che nel 2023 è in calendario, poi l’Arabia Saudita con Jeddah e il contratto rinnovato per altri anni e con la possibilità di raddoppio vicino a Ryad con il secondo mega impianto, pagato dal PIF, il fondo investimento saudita, un altro tassello si aggiunge alle richieste di una gara iridata.

Il tracciato permette di avere tre circuiti separati

Con la presidenza FIA in mano all’emiratino Ben Sulayem, la voglia di F.1 sta crescendo, al punto che adesso tocca al Kuwait, col il suo impianto KMT (Kuwait Motor Town) entrare nella lista dei papabili a ospitare una gara. L’impianto, costruito nel 2017 e progettato da Herman Tilke, ha infatti l’omologazione 1, ovvero può ospitare gare di F.1 e WEC. Costato quasi 200 milioni di dollari, situato a 40 km a sud di Kuwait City, la struttura è imponente come tradizione da quelle parti.

La pista sorge a 40 km a sud di Kuwait City

Il tracciato di 5609 metri ha vari sviluppi, ovvero ci sono altre tre piste disponibili sia per gare nazionali sia per altri eventi. Le 20 curve sono percorse in senso antiorario e finora ha ospitato gare di motocross e le gare regional della F.4 nel campionato arabo. Tutto questo appare decisamente sovradimensionato rispetto alle gare disputate, e con la voglia di F.1 (coi dubbi legati alla Cina per via del Covid) anche il Kuwait vuole entrare nel circo iridato.

I tracciati per le gare nazionali, che si limitano alla F.4 e una Endurance internazionale

Non deve quindi stupire se l’interesse è enorme e che il PIF (il fondo sovrano saudita) abbia offerto 20 miliardi per rilevare il pacchetto industriale che comprende anche Liberty Media (valutata da sola 21 miliardi da Forbes!). I soldi ci sono, le operazioni di sportwashing, ovvero di biglietto da visita tramite lo sport (F.1 in questo caso) serve per rilanciare l’immagine e le opportunità di investimenti presenti nella regione. Dopo Bahrain, Qatar, Arabia Saudita e Abu Dhabi, arriverà anche il Kuwait con Dubai pronta a investire per fare…un dispetto ai cugini di Abu Dhabi?

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