Mini SE la piccola diventa elettrica ma diverte come le sorelle diesel-benzina

DI PAOLO CICCARONE PER AVVENIRE

Dici Mini e pensi alla vettura icona per antonomasia delle città, ma se oggi dici Mini dici anche mobilità elettrica grazie alla nuova versione spinta, appunto, da un propulsore che non è benzina nè diesel. La base viene da lontano, da quel progetto elettrico che il gruppo BMW lanciò 12 anni fa e che fece nascere la prima Mini E, di cui si produssero solo 500 esemplari ma che servirono a studiare, programmare e pianificare, il futuro elettrico della mobilità del gruppo. Con l’ultima nata sono state conservate le caratteristiche basi di Mini, ovvero il piacere di guida, lo spazio a bordo, lo stile che ne hanno fatto la vettura status per una e più generazioni di giovani.

180 CAVALLI DAL MOTORE ELETTRICO PER 270 KM DI AUTONOMIA

Per farlo si è pensato a un propulsore elettrico da circa 180 cavalli, con una accelerazione mostruosa tipica dei motori elettrici: da 0 a 100 in 7,3 secondi. Più o meno come la BMW  i3, la elettrica per antonomasia del gruppo. Per Mini la differenza sta nella reattività in rilascio del pedale del gas e della frenata che rigenera elettricità. Rispetto alle versioni termiche è questo il punto di vera differenza, perché dall’esterno solo la colorazione verde fluo di alcuni particolari (specchietti, mascherina, profili) fa capire di essere di fronte a una elettrica e non al classico diesel o benzina. La batteria, conformata a T, è posta sotto al pianale, quindi si è potuto salvare e mantenere intatto il bagagliaio ma spostando il peso in basso si è mantenuto quel go kart feeling tipico di Mini. L’autonomia dichiarata varia fra i 235 e i 270 km, un po’ poco secondo gli standard delle Mini termiche, chiamiamole così, ma sufficiente se si usa in ambito urbano, perché fare 270 km al giorno in città è una percorrenza decisamente superiore anche per un normale taxista, figurarsi chi deve usare l’auto solo per spostamenti normali.

PREZZI DA 33.900 EURO FINO A 41650 PER LA XL

Quindi la città come scenario ideale di questa vettura, le cui emissioni sono proprio l’ideale per la mobilità pulita che si cerca in futuro. I prezzi partono da 33900 euro per l’allestimento S, 37050 per l’allestimento M, 39650 la L e 41650 per la XL. Quattro allestimenti, nessuna possibilità di scelta optional (praticamente completa) e gamma semplificata. I problemi potrebbero nascere per installare la Wall Box a casa e le possibilità sono diverse. Dipende sempre dal fornitore di energia elettrica disponibile. La base costa 899 euro ed è venduta da BMW con una ricarica rapida da 11 Kw. Per installare impianti a casa il costo varia da 3 a 5 mila euro, ma BMW offre la consulenza di tecnici specializzati che possono accompagnare l’acquirente prima di decidere se è un cliente ideale per Mini elettrica oppure no. Chiedere non costa niente.

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