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Era quella che si dice una bella persona, solare, allegra, preparata. Una mosca bianca nel settore dell’auto, prettamente maschile, ma lei da regina dei motori aveva saputo imporsi con quel suo stile fatto di educazione, sorrisi e tanta collaborazione. Per ogni problema, trovava sempre una soluzione e non la faceva pesare. Una gran perdita, umana innanzitutto in quanto ancora giovane, e professionale perché di competenze come le sue ce ne sono poche. Ferrari, Disney, Mauto e tanto altro ancora.
Era solare, merito delle suo origini forlivesi, dove una battuta stempera sempre i problemi. E non se la tirava. Non era quella che diceva: “Sono della Ferrari”e te la buttava giù come se fosse un dogma divino. Anzi, intervistata apriva sempre con una risata, magari una barzelletta. E quando l’anno scorso, a settembre, come RMC Motori l’avevamo premiata per il suo impegno, aveva mandato un video messaggio dove si stupiva del trofeo, non si capacitava del perché proprio a lei un riconoscimento simile, che non ha potuto ritirare a Monza in quanto impegnata per problemi familiari.
La consegna ci fu poi a Torino, in quella sede Mauto che aveva saputo dirigere e far crescere con amore. Ora ci lascia prematuramente e restiamo senza parole se non un abbraccio forte alla famiglia e a chi l’ha conosciuta e apprezzata. Dire ci mancherà è solo una cruda e triste realtà.
