ANALISI TECNICA PRE-GARA GP USA F1 – Magneti Marelli

 

La Formula-1 si sposta in America e la diciassettesima gara del Campionato del Mondo F1 2017 si svolge negli Stati Uniti d’America, ad Austin nello stato del Texas al Circuit of the Americas (COTA).

 

Austin è stata fondata sul fiume Colorado nel lontano 1839; la sua Università del Texas è tra le più antiche degli Stati Uniti e risale al 1883. La città è in continuo sviluppo come risulta dal recente aumento della popolazione, dove coesistono il retrò dei suoi cowboy da rodeo come pure la moderna industria.

 

La gara americana si svolge dal 2012 su questo tracciato permanente progettato da Hermann Tilke che sfrutta abilmente dislivelli naturali e prende ispirazione, nel disegno di alcune sue curve, da alcuni interessanti tratti di altri circuiti del mondiale di notevole riscontro tecnico.

 

Il circuito di Austin, il primo costruito appositamente per la Formula-1 in USA, è situato a Wander Creek a sud-est della capitale del Texas, si trova a bassa quota a 156 m sul livello del mare, è lungo 5513 m, si percorre in senso antiorario e presenta alcuni dislivelli altimetrici tra cui il più rilevante e spettacolare è quello che dalla linea del traguardo porta alla Curva 1 salendo di ben 27 m percorrendo 340 m, rendendo la prima curva “cieca”.

 

Ci sono due tribune che forniscono la migliore visuale agli spettatori e sono quelle in prossimità della Curva 1 che consente di vedere gran parte del circuito in panoramica come pure quello della zona stadio delle curve 15 e 16 che consente di vedere bene le vetture che gareggiano.

 

 

 

 

La gara si svolgerà completando 56 giri.

 

 

 

Il tracciato è dotato di tre tratti ad alta velocità (rettifilo dei box, tratto da T9 a T11 e il back-straight da T11 a T12), cinque curve lente (T1, T11, T12, T15 e T20) e tre punti ideali per il sorpasso (T1, T11 e T12).

 

Ci sono due tratti dove è possibile utilizzare il l’ala mobile (DRS) per il sorpasso: lungo il rettilineo dei box, e sul back-straight dove si raggiunge la massima velocità di 336 km/h sfruttando la scia e l’ala mobile.

 

Il tracciato richiede aerodinamica da alto carico e ben bilanciata tra ala anteriore e posteriore in grado di garantire la massima aderenza possibile sull’asfalto poco abrasivo nella percorrenza delle numerose curve in sequenza a media velocità e nei tornantini lenti.

 

Tracciato critico per il consumo benzina per queste vetture con motopropulsore ibrido in quanto servirebbero 107 kg di benzina, senza attuare risparmio benzina, per completare la gara ma la probabilità di ingresso in pista della Safety Car è abbastanza elevata (48 percento) e puo’ rendere la gestione benzina meno critica in quanto durante i giri percorsi dietro Safety Car il consumo benzina si riduce circa del 60% rispetto a un giro tirato.

 

Questo circuito sollecita molto le gomme in verticale per l’alta velocità combinata con l’elevato carico aerodinamico, ma anche in laterale lungo le strette sequenze di curve T3-T4-T5 e in longitudinale nelle tre violente frenate in T1, T11 e T12.

 

Il circuito di Austin non è critico per i freni ma ci sono solo tre frenate violente in T1, T11 e T12, di cui, quest’ultima, la più esigente per l’impianto frenante.

 

È un circuito di media severità per il motore, utilizzato a pieno carico per il 66% del tempo e di medio/alta severità per il cambio con 3192 cambi-marcia per completare la gara.

 

Le mescole delle gomme che verranno utilizzate su questo circuito, sottoposte all’elevata sollecitazione che ricevono per l’alto carico combinato con l’alta velocità e le frenate, sono la Ultra-Soft, la Super-Soft e la Soft, una combinazione molto utilizzata e conosciuta (8 gare su 17).

 

Dalle simulazioni di Magneti Marelli, la differenza prestazionale su questo tracciato tra gomma Ultra-Soft e Super-Soft risulta pari a 0”6 mentre tra Super-Soft e Soft risulta di 0”4.

 

In caso di pista umida e pioggia, non improbabile in questa stagione, saranno a disposizione le gomme intermedie e full-wet che disperdono rispettivamente 25 e 65 litri/sec di acqua alla massima velocità.

 

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