F.E a Roma, presentato (male) il GP italiano. Intanto Renault si ritira dalla categoria!

 

Bravi, complimenti. Davvero una bella idea ospitare a Roma il primo GP di F.Elettrica. La presentazione con tracciato è avvenuta a Roma nella sala in cui il sindaco Virginia Raggi (notare sindaco, perché io non faccio il giornalisto e quindi rispetto le istituzioni senza stravolgerle) ha imposto la sua visione della comunicazione. Infatti l’evento, mondiale, avrebbe dovuto essere presentato e comunicato al mondo intero tramite la presenza della stampa, invece è stato fatto tutto quasi di nascosto, penalizzando chi come Renault o Jaguar o DS Virgin, hanno speso soldi per correre ed essere presenti.

 

La prima volta di una gara moderna di monoposto a Roma ( i GP di Caracalla teniamoli nella parte storica) è stata svilita da una visione miope e autoreferenziale di un evento mondiale. Infatti sui 350 invitati e presenti, erano tutti del circolo magico del sindaco Raggi. Vabbè, a Roma in tanti sostengono che sia una incapace, dal punto di vista comunicazione potremmo dire la stessa cosa. Infatti, un evento di tale portata mortificato da dilettanti allo sbaraglio nella comunicazione, quasi che desse fastidio. Ne sono rimasti sorpresi un po’ tutti i protagonisti (positivi) della gara, dal presidente ACI Sticchi Damiani che aveva in mano una bomba da far esplodere nella comunicazione e invece si è trovato in mano un petardo, così come le Case che a Roma, una delle più belle città del mondo ,culla della civiltà, e vetrina unica per un evento del genere, hanno dovuto piegare la testa all’agenzia di comunicazione dell’evento che, fra politici, imbucati, amici del sindaco e via di questo passo, hanno fatto passerella.

 

Gli è andata male, perché dire che hanno toppato un evento del genere, è dire poco. E poi, tanto per dimostrare che sono incapaci allo sbaraglio, la notizia bomba a fianco dell’evento in sè (che si correrà ad aprile 2018, sempre ammesso che resti questa amministrazione) è che Renault si ritira dalla F.Elettrica e lascia spazio a Nissan. Avete letto bene: Renault, che dopo aver debuttato e creduto dal primo giorno nella categoria, molla il colpo. Anche qui ci sarebbe da dire, ma per ora basta vedere come dilettanti allo sbaraglio abbiano perso una grossa occasione di comunicare un evento storico per Roma e l’Italia.

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