GP AUSTRALIA PELO CONTROPELO GP del Cestello

HERIBERT STOHR

Quell’involucro di carbonio che copre l’impianto frenante delle F1 è comunemente chiamato cestello; quando Max si è fermato ai box al 4° giro di gara per ritirarsi e i meccanici hanno tolto la ruota posteriore destra si è visto completamente sciolto questo cestello a causa del impianto frenante rimasto bloccato che ha surriscaldato il tutto. Un ritiro decisamente anomalo : problema tecnico o colpa di un meccanico? Ma vado con ordine partendo dal venerdì con l’incidente di Albon in curva 6. La rottura del telaio ha costretto il team Williams ad una scelta poco popolare e sinceramente ingiusta (dato che non avevano una scocca di scorta). Utilizzare la macchina di Sargeant lasciano a piedi l’americano per permettere ad Albon di correre il GP.

Perez, 3° tempo, viene penalizzato di 3 posizioni in griglia per aver ostacolato Hulkenberg durante le Q1. Tutti partono con gomme medie tranne Alonso e Hulkenberg con le dure (strategia opposta) mentre Hamilton, Ricciardo, Zhou decidono per le morbide (strategia folle) con il cinese che parte dalla pit lane approfittando di fare aggiornamenti alla vettura tanto partiva ultimo. Pronti via con il solito in testa mentre Russell passa di forza Perez e Lewis passa Fernando per merito delle diverse mescole. Il messicano sembra offeso dal sorpasso duro di George “¡Pagarás por esto, chico malo!” (questa me la paghi, cattivone!”  e tenta di riprendersi la posizione ma l’inglese si difende altrettanto duramente. 2° giro Max va lungo in curva 3 e perde 0,65 secondi su Sainz che può usare il DRS facilmente e passare al comando. 3° giro mentre Norris si avvicina all’olandese, Max riprende velocità ed entra quasi nella scia dello spagnolo. 4° giro fumo dalla ruota posteriore dell’olandese, freno bloccato e ritiro immediato con perdita di pezzi, esplosione tipo mina e fiamme in corsia box. 6° giro Ricciardo è il primo al cambio gomme e monta le dure. Presto viene imitato da Hamilton e Zhou (quelli con le gomme morbide) ma anche da Magnussen , Albon, Russell, Stroll, Bottas,  che erano del gruppo di quelli con le medie. L’obiettivo di tutti è quello di passare a gomme dure. 10° giro Leclerc e Piastri (che erano vicini a Norris) decidono per l’undercut e montano le dure. Carlos e Lando non reagiscono e continuano.

Dopo 5 giri Norris e Perez al cambio gomme e Sainz il giro dopo. Il problema è che ora Lando è dietro al compagno di squadra e Piastri tira con bei tempi. Lewis ha un problema al motore e si ritira in pista in zona non pericolosa e commenta “It was better to go fishing!” (era meglio andare a pescare!), viene esposta la VSC subito che rallenta la gara e il che permette ad Alonso e Hulkenberg  di montare le medie mentre tutti vanno a spasso; ne consegue che la loro strategia diventa favolosa e fortunosa. Sainz e Norris sono i più veloci in pista e costringono il team McLaren a dare ordine a Piastri di lasciar passare Lando. “Come on, right in my house?” (ma suvvia, proprio a casa mia?) si lamenta l’australiano. 31° giro la classifica vede Sai, Lec, Nor, Pia, Per, Alo, Rus, Str, Tsu, Hul. 34° giro Charles si sente braccato da Lando e tenta un nuovo undercut rimontando un treno nuovo di dure. Mentre altri imitano il monegasco, Norris continua addirittura fino al 41° giro per montare dure usate. Secondo me è un errore ostinato e ripetuto perché l’inglese deve correre non contro Sainz ma contro Leclerc. 42° giro Carlos e Fernando montano le dure.

43° giro terza sosta di Ocon alle prese con un vero calvario anche per pulire prese d’aria dei freni. 46° giro Russell si è sacrificato con uno stint di 37 giri con un treno e finalmente monta delle dure nerissime per andare alla caccia di Alonso. Piastri fa dei giri record per dimostrare al team che anche lui andava come Lando ma anche Norris poi ne fa dei migliori e Leclerc risponde da par suo. 57° giro c’è l’incidente di Russell che spiegherò poi; questo causa un’altra VSC e non una safety car come dirà un Leclerc bollito nella intervista post gara. 1° Sainz, perfetto e gentile nel chiedere per radio l’arrivo in parata. 2° Leclerc, buona strategia che gli consente un bel podio ma non di più e il suo sorriso tirato sul podio è una fotografia sul come si è sentito. 3° Norris, bravo ma altro sorriso tirato sul podio perché ambiva almeno al 2° posto. 4° Piastri a 35”dal primo, bella gara anche la sua e poi ha tirato i remi in barca. 5° Perez a 56”, ok la penalità ma non era un fulmine. 6° Stroll a 93”però continua a macinare punti e fare errorini piccolini. 7° Tsunoda da far impallidire il suo compagno blasonato. 8° Alonso, era arrivato 6° ma è stato penalizzato di 20” per aver provocato l’incidente di George. 9° Hulkenberg e 10° Magnussen (a 1 giro) che fanno contenta la Haas che si trova 6° nella classifica dei team. 11° Albon, almeno ha corso. 12° Ricciardo. 13° Gasly. 14° Bottas. 15° Zhou. 16° Ocon .

Vengo all’incidente di Russell dove Alonso si difende per problemi all’acceleratore o all’ERS che sono evidenziati solo all’ultimo giro e non al penultimo. Nelle foto comparative (tratte dai filmati) c’è un errore; il 57° giro è in realtà il 56° e il 58° giro è in realtà il 57°. Il fattaccio riguarda che Alonso ha frenato ben 100 metri prima del solito pur arrivando 10 km più piano del passaggio precedente, passa dalla 7a marcia alla 6a, toglie il freno e mette la 5a, poi volta e accelera. Russell si è trovato, in un punto veloce dove arrivano a 280 km all’ora una vettura improvvisamente più lenta del solito per cui ha inserito la esse veloce frenando bruscamente e perdendo il controllo della monoposto terminando nel muro con molti danni e altrettanti spaventi. Guardando il giro prima lo spagnolo arrivava a 280 km e non a 270 km, frenava 100 metri dopo, scalava dalla 7a alla 6a, toglie il freno, volta mette la 5a e accelera. Ma guardate bene le differenze di velocità nelle foto e come è vicinissimo George a rischio di tamponamento. Sanzione leggera secondo me per un brake testing; e se Russell si faceva male?

Ghiaia. Molti pareri vogliono la ghiaia a delimitare la pista e non strisce larghe di asfalto in modo da penalizzare chi sbaglia o chi si approfitta di spazi eccessivi per rischiare di più. Preferisco il prato ma quando piove diventa un problema. La ghiaia va benissimo nelle curve lente ma non nelle curve veloci (tipo la 6 in Australia dove Russell e Albon ne sanno qualcosa). Per cui bisogna capire dove è meglio metterla e dove non va messa perché peggiora la sicurezza, specie in un circuito cittadino dove ci sono i muri vicini. A Imola l’hanno messa alla Piratella e alle Acque Minerali e penso che sia un grave errore.

Bellissima figura delle Ferrari specie su Perez che ha la stessa monoposto di Max anche se non sapremo mai come sarebbe andata a finire con l’olandese in gara fino alla fine. McLaren vicina alla Ferrari, distante l’Aston Martin ma davanti alla Mercedes che continua a prendere paga dai suoi clienti. Ora si va a Suzuka ad aprile anziché a settembre o ad ottobre ed è una novità : sarà clemente il meteo?

 

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