Sir Davos: la F.1 fra soldi, potere e intrighi come il Trono di Spade. Intervista a Liam Cunningham

Liam Cunningham, ovvero Sir Davos Seaworth del Trono di Spade con l’autore dell’intervista. E’ un grande appassionato di F.1 e ha provato la biposto a Monza all’ultimo GP d’Italia. Ad Abu Dhabi era ospite Force India

 

A vederlo girare in borghese, cappello in testa e occhiali da sole, fatichi a riconoscere sir Davos Seaworth, il personaggio della serie televisiva “Il Trono di Spade” che divide il grande freddo con Jon Snow, l’altro personaggio cult di una serie che è giunta alla 7.edizione e con l’8 in fase di completamento. Quando nel 2011 furono trasmesse le prime puntate sul canale HBO nessuno avrebbe immaginato un successo mondiale di tale portata. Tanto meno Liam Cunningham che interpreta appunto Sir Davos:E’ stata una scommessa, una serie come tante e che poi, invece, ha catturato il mondo intero”. Ad Abu Dhabi era in veste di appassionato di F.1. Era già venuto a Monza e la cosa gli è piaciuta: “Veramente seguo la F.1 dal GP di Silverstone del 1996, fui invitato da Bernie Ecclestone e da allora appena posso sono in pista o davanti alla TV a vedermi le gare. Quindi una passione enorme,  volevo anche correre ma non avevo i soldi sufficienti per farlo e quindi mi limito da appassionato ad andare dove posso…“.

 

Veramente con quello che incassa la serie TV, adesso di corse potrebbe anche permettersene… Una puntata dell’8 serie in programmazione costa infatti 15 milioni di euro fra staff e spese varie…”Sì è vero ma ormai sono vecchio per fare il pilota, meglio guardare”. Veramente a Monza ha pure provato una F.1…”Sì, ero passeggero sulla due posti, sull’altra c’era Jon Snow!! Una esperienza incredibile, potenza, rumore, velocità e poi Monza ha un fascino speciale, qualcosa di unico, non poteva esserci posto migliore per farlo“.

Che ne pensa del mondiale di Hamilton? (foto a sinistra)Lewis è il mio pilota preferito. Lo adoro, da tempo devo dire. Sono felice che abbia vinto questo 4 titolo iridato e gli ho fatto le congratulazioni personalmente”. Perché “Jon Snow” non è venuto ad Abu Dhabi? “boh, sarà in giro a combattere contro i bruti o a tagliare qualche testa dei Lannister, che ne so. Di sicuro in questo week end non ci saranno morti ammazzati, congiure, tradimenti e violenza ma solo tanto sport”.

 

Come spiega il successo della serie TV?Girare Il trono di spade è un’esperienza straordinaria. Si tratta di un lavoro di gruppo, fatto da persone che avvertono di contribuire a qualcosa di importante. Credo che sia uno show contemporaneo, capace di catturare lo spirito dell’essere umano. La storia ha dentro di sé qualcosa di estremamente shakespeariano, soprattutto quando concilia alla perfezione family drama e ragionamento sui sistemi del potere. Il trono di spade ci insegna che avere il potere troppo a lungo è qualcosa di deleterio e che la maggior parte dei suoi personaggi sono ossessionati da tre dimensioni da proteggere a tutti i costi: danaro, status e casato. Il tutto conduce ad uno stato di paranoia logorante“. Quella paranoia che affligge in vari modi tanta parte della società moderna, in fondo sempre uguale a se stessa secoli dopo secoli…

 

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