KIA CEED La nuova generazione ricomincia da tre

 

Più spazio dentro, stesse misure fuori. L’algoritmo della nuova Kia Ceed prevede, infatti, di non ingombrare le già intasate città ma di garantire agli abitanti del piccolo mondo coreano, tutto quello che serve. E così, con la terza generazione svelata a Monaco di Baviera, la Ceed si presenta con uno sguardo cattivo, tipico di chi non deve chiedere nulla, ma anche eleganza di forme e contenuti che non guastano mai. Nulla da dire, il centro design europeo dei coreani ha fatto centro per tanti piccoli particolari che rendono cattiva la Ceed. D’altronde, il pezzo forte Kia si chiama Stinger e dalla berlina sportiva si è attinto a piene mani anche per questa media di segmento C, ovvero uno dei più affollati del mercato dove la concorrenza ha il solito nome e cognome: Vw Golf.

Che pure fatica di questi tempi vista la tendenza ai SUV piccoli o medi, per cui in spazi ristretti ci sarà da giocare una partita in cui molti, non tanti, giocano bene con le flotte e con offerte da primato. Quanto costerà non si sa ancora. Bisognerà aspettare Ginevra con l’arrivo della versione station wagon per averne una idea. Di sicuro la Ceed non sarà più a tre porte, ma solo a 5, ci sarà un motore diesel con due potenze (115 e 136 cavalli) tre benzina di cui uno, 1400 GDI da 140 cavalli, fiore all’occhiello della media coreana. Per il resto, poco da aggiungere. Bagagliaio buono, con piano di carico orizzontale facile di accesso, volante e strumenti di bordo di buon livello, e tutti i sistemi di aiuto alla guida di seconda generazione, con un primo passo verso la guida completamente autonoma che stanno studiando i coreani. Quindi stile, grinta, tecnologia, eleganza e contenuti. Sembra non manchi niente. Il resto, parola al pubblico che deciderà il successo o meno di una vettura che parte almeno col piede giusto.

 

 

Guardate il video della presentazione e l’intervista all’AD KIA Motors Italia Giuseppe Bitti

 

 

 

Condividi su: