F1, GP Montecarlo 2017: Ferrari, vittoria pesante

Poco da dire: la doppietta Ferrari a Montecarlo è una di quelle vittorie pesanti, di quelle che segnano il mondiale e riportano il sorriso. In primis perché se Vettel coglie la terza vittoria della stagione e lo fa su un tracciato dove la rossa non vinceva da 16 anni, in seconda battuta perché con la battuta di arresto di Hamilton, che non è andato oltre il settimo posto, nella classifica iridata la Ferrari del tedesco allunga di 25 lunghezze, ovvero si è portata a una vittoria di margine nel caso dovesse andare a vuoto qualcosa.

 

Difficile con questa Ferrari e con questo Vettel che ha ritrovato il passo della Red Bull perché la rossa ha saputo costruirgli una Red Bull perfetta come quella dei 4 titoli mondiali. Certo, il campionato è ancora lungo e può capitare di tutto, almeno fino al Canada di grossi scossoni non ce ne saranno visto che in Mercedes oltre alla macchina devono pensare anche al pilota.

Eh sì, perché il vero sconfitto di Montecarlo si chiama Lewis Hamilton, un pilota dal talento enorme ma dalla testa fragile. Basti dire che dopo la gara si è presentato nei box con quattro top model a fare il ganassa con loro, facendo battute e scherzi vari. La qualifica l’ha compromessa da solo, ha sbagliato lui e non lo ha capito. In gara aveva poco da fare, visto dove partiva ma almeno la strategia Mercedes ha funzionato, ritardare il pit stop stavolta ha pagato per lui e non per Bottas che si è perso la terza posizione ai danni di Ricciardo, guarda caso l’altro pilota, insieme a Vettel, a ritardare il pit stop.

E parlando di soste ai box, lo sconfitto è Raikkonen, al quale il secondo posto forse va stretto ma è anche vero che dopo una partenza perfetta, quando Kimi ha cominciato a rallentare il ritmo, lo hanno chiamato prima al box (29 giro) mentre Vettel è rimasto in pista qualche passaggio in più. Risultato finale: Raikkonen si è trovato nel traffico bloccato da Werlhein e Button, ha perso secondi ma sopratutto ritmo perché quando poi Vettel ha cambiato le gomme, il ritmo di Sebastian è stato sempre migliore di Kimi. Quindi nessuna strategia stramba al box Ferrari anche se in molti lo pensano.

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