HYUNDAI KONA N Il Suv travestito da sportiva

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

In teoria Huyndai Kona dovrebbe essere un piccolo SUV, nel senso di dimensioni, compatto, agile e confortevole. Poi aggiungi una lettera, la N che sta a indicare le sportive del marchio coreano, e alla fine ti ritrovi per le mani un SUV da 280 CV che tira fuori prestazioni da sportiva unica. Forse i 280 CV non sono tanti per i puristi, ma il lavoro svolto su telaio e motore di Kona N la dice lunga sulla capacità di stupire anche in piccolo, così come in tutte le versioni N (e per eleganza con le N Style di Huyndai).

Si comincia dal look, cerchi da 19 pollici, doppio scarico posteriore con estrattore che fa tanto “racing”, tanto per far capire di che pasta è fatta (GUARDA QUI LA PROVA IN PISTA CON TARQUINI) . In poco più di 4 metri (4,2 per la precisione) ci sta tutto quello che serve. Interno come da programma: sedili ad alto contenimento, posizione di guida sportiva col volante bello centrale e alto come si conviene.

INTERNI ELEGANTI E SCHERMI VISIBILI

Visibilità ottima con display da 10 pollici su cui oltre alle solite funzioni del navigatore e compagnia bella, ci si gioca con la possibilità di scegliere l’assetto giusto, ovvero modifica dei parametri che la rendono più sportiva per un uso in pista o per strada e il tutto con le solite tre modalità: eco, normal e sport. Indovinate con cosa abbiamo girato?

Bravi anche se in eco tutto il potenziale svanisce con una condotta che la rende molto simile alla versione base, parca nei consumi, facile da usare, anche se quel borbottio dagli scarichi fa capire che il gatto oltre le fusa tira fuori anche le unghie…Connessioni complete e moderne, soliti Apple Car Play e Android Auto, ci si diverte nel mettere sullo schermo i G laterali, la coppia del turbo e via di questo passo, tanto che sembra quasi una vettura da corsa con le varie impostazioni programmabili. (CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI SU HUYNDAI KONA)

C’E’ SPAZIO PER 4 A BORDO

Posti a bordo: 4 perfetti, il 5 se è un bambino, ma escluso. Bagagliaio un po’ sotto la norma per il segmento, appena 361 litri ma non è nata per portare a spasso questa Kona N, il suo spirito è altro per cui la compra sa che ci sono sacrifici da fare in cambio del godimento alla guida. Il meglio? Nella guida sui percorsi misti, in autostrada non senti differenze col resto della gamma e non è il terreno ideale per capire la vettura.

C’E’ PURE IL TASTO PER OVERBOOST!

Il godimento maggiore? Il tastino N Grin Shit che dà 20 secondi di overboost del turbo e spara tutta la cavalleria: il due litri turbo tira fuori i 280 CV e l’accelerazione 0-100 è di 5.5 secondi. Una specie di DRS stradale o meglio detto il push to pass che usano nelle categorie da corsa dove hai quella potenza supplementare per un sorpasso in pista. Qui serve per divertirsi o tirarsi fuori di impaccio quando serve la cavalleria supplementare.

CAMBIO AUTOMATICO DOPPIA FRIZIONE 8 MARCE

Il cambio è un doppia frizione automatico, con leve al volante, a 8 marce. Niente che vedere coi tradizionali CVT per intenderci. Il baricentro è alto, essendo un SUV, e la posizione di guida è un po’ rialzata rispetto al desiderato, ma stupisce perché resta bella piatta attaccata a terra e non si muove, anzi senti benissimo che succede.

KONA N A 43.450 EURO

L’evoluzione stilistica di nuova Kona, direi, aggiunge altro all’estetica, ma come contenuti questa versione di Kona N soddisfa davvero. Capitolo prezzi. Se la gamma col 1.0 GDI parte da 23.500 euro, qui bisogna mettere mano al portafoglio perché c’è tanta roba in più, che però si trova anche nelle versioni base (confort, spazi, qualità, tenuta). La N parte da 43.450 euro ma bisogna metterci qualche optional tipo vernice metallizzata, perché ha tutto di serie, pure l’assicurazione sulla verniciatura, tanto per dire. (LEGGI QUI IL TEST DRIVE DELLA GAMMA N) Conclusioni? Divertente, elegante, ben fatta, curata nei dettagli. Un bel mezzo davvero per chi ama lo sport e non vuole mezzi ingombranti.

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