F.1 GP MONACO rimborsati biglietti VIP da 5 mila euro per contrasti con Liberty Media

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Questa è la tribuna VIP coi pass da 5.500 euro rimborsati dagli organizzatori…

Fra Liberty Media e Monaco è “guerra” Sequestrati i pass vip da 5.500 euro perché non facevano parte degli accordi fra gli organizzatori locali e il detentore dei diritti commerciali

Michel Boeri, gran patron di AC Monaco, non ha avuto dubbi nel dire a chiare lettere che il GP dopo il 2025 è in dubbio e non garantisce la sua presenza in calendario. Forse eccessivo, visto che di un appuntamento che dal 1929 prosegue imperterrito difficilmente si farà a meno. Anche perché le copie stradali di Baku, Singapore, Miami che si sono alternate negli anni non sono riuscite ad avere la stessa risonanza di Monaco seppure con risultati validi in alcuni casi.

Sparite le classiche bancarelle a favore di gazebo più costosi ma gestiti in maniera diversa…

Un esempio della “guerra” in atto è il cambio del format, con adeguamento delle prove e degli orari del GP a quello degli altri gran premi mondiali, e quindi niente prove al giovedì ma solo venerdì come tutti. Altri esempi (clamorosi) quest’anno si sono avuti con i biglietti VIP. Gli organizzatori monegaschi avevano una struttura sopra la tribuna in zona ingresso Rascasse, con tanto di giardino pensile. Il biglietto costava 5.500 euro e comprendeva la sessione autografi coi piloti, ingresso paddock, visita box. Peccato che questo non fosse compreso nell’accordo che gli organizzatori avevano firmato con Liberty Media e pertanto hanno dovuto annullare e rendere i soldi a chi ne facesse richiesta.

In aggiunta la municipalità, per rendere meno caotica la vendita sulle bancarelle, ha predisposto dei gazebo che, da 3 mila euro, sono stati ceduti a 5 mila per il week end e dove sono stati venduti soltanto articoli ufficiali F.1, con grande scorno dei venditori locali che si sono visti estromessi da questo business per fare posto ai venditori ufficiali. Anche perché i gazebo sono più grandi e quindi ce ne sono di meno a disposizione negli stessi spazi. Come finirà? Con un accordo che soddisferà le due parti e vissero poi tutti felici e contenti e di sicuro più ricchi…

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