UNA SBK 2024 ALL’INSEGNA DELL’INCERTEZZA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

L’attesa è ormai terminata, ed il World SBK Championship sta per iniziare la sua edizione 2024, una stagione che ancor prima di cominciare si presenta intrigante, ricca di spunti di interesse e, ad onta di quanto si potesse ipotizzare, alquanto incerta nel suo risultato, almeno stando a quanto I test pre campionato hanno evidenziato.

Dopo il cambio di casacca e di marchio, l’adattamento di Razgatlioglu e Rea alle nuove moto si è sviluppato, specie per quanto riguarda il centauro turco, in modo rapido e proficuo, ed entrambi paiono sin d’ora seri pretendenti al titolo che Bautista nella stagione 2023 ha bissato con un dominio quasi imbarazzante; e se proprio come italiani vogliamo essere ottimisti, anche il redivivo Iannone si è messo in mostra con prestazioni “top” che ne fanno uno dei probabili protagonisti della stagione, e si attende di vedere cosa saprà fare Bulega sulla Ducati ufficiale.

Anche il calendario presenta qualche novità, soprattutto in ingresso; si accoglie da un lato con favore e curiosità l’inserimento, novità assoluta, della tappa italiana di Cremona su un circuito rinnovato e comunque ignoto a tutti, e dall’altro l’ingresso a calendario del nuovissimo Balaton Park Circuit in Ungheria, due “new entry”, alle quali i protagonisti dovranno adattarsi,  che contribuiranno a dare incertezza al campionato.

Il calendario 2024 della SBK, strutturato su dodici round, risulta così programmato:

23-25 febbraio: Phillip Island, Australia,

22-24 marzo: Circuit de Barcelona-Catalunya, Spagna,

19-21 aprile: TT Circuit Assen, Olanda,

14-16 giugno: Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, Italia,

12-14 luglio: Donington Park, Gran Bretagna,

19-21 luglio: Autodrom Most, Repubblica Ceca,

9-11 agosto: Autodromo Internacional do Algarve, Portogallo,

23-25 agosto: Balaton Park Circuit, Ungheria,

6-8 settembre: Circuit de Nevers Magny-Cours, Francia,

20-22 settembre: Cremona Circuit, Italia,

27-29 settembre: MotorLand Aragon, Spagna,

18-20 ottobre: Circuito de Jerez – Angel Nieto.

Da ricordare inoltre come nel 2024 entreranno in vigore alcune nuove regole tecniche, a partire dalla zavorra che le moto subiranno qualora i centauri (sembra una regola mirata su Bautista) siano sotto un certo peso, per proseguire con una capacità limite di 21 litri di carburante nel serbatoio, e terminare con una limitazione dei giri del propulsore, per tutti i costruttori pari a quella che avevano a fine 2023, con eccezione per Ducati che avrà il limite che aveva ad inizio 2023, un razionale che appare un tentativo di limitare le prestazioni della rossa di Borgo Panigale.

Le premesse per una stagione entusiasmante ed incerta ci sono tutte, è tempo che le considerazioni lascino il posto alla prima “luce verde” della stagione; la prima gara di Phillip Island fornirà i primi risultati ed i primi verdetti, un primo punto di riferimento per una stagione che molto probabilmente vedrà il suo epilogo solo nelle sue ultime prove

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