World Endurance Championship Rigon e Bird secondi alla 6 Ore del Messico

· In classe GTE-Pro Davide e Sam in lotta per la vittoria fino alla penalizzazione che li obbliga ad accontentarsi della piazza d’onore. Calado e Pier Guidi sesti
· Gara difficile per le 488 impegnate in classe GTE-Am. La numero 54 del team Spirit Of Race è quarta, la 61 di Clearwater Racing conclude al quinto posto

 

 

 

Città del Messico, 3 settembre 2017 – Nella 6 Ore del Messico, quinto appuntamento del FIA World Endurance Championship, la Ferrari ha ottenuto il secondo gradino del podio nella classe GTE-Pro con la 488 GTE numero 71 del team AF Corse guidata da Davide Rigon e Sam Bird. Nella stessa classe James Calado e Alessandro Pier Guidi, con la vettura numero 51, sono giunti sesti. Quarto e quinto posto per le due Ferrari in gara nella classe GTE-Am, rispettivamente dei team Spirit Of Race, con Molina-Castellacci-Flohr, eClearwater Racing, con Griffin-Sawa-Mok. Con questo risultato la Ferrari rafforza la sua posizione nella classifica Costruttori, mentre Bird e Rigon recuperano punti nella graduatoria Piloti sui leader Andy Priaulx e Henry Tincknell.

 

GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro Sam Bird, sulla Ferrari 488 GTE numero 71, è riuscito a tenere la prima posizione al via, inseguito dall’Aston Martin numero 95 di Marco Sorensene poi dalle due Ford. James Calado, con la vettura numero 51 di AF Corse, ha invece guadagnato la sesta posizione pochi giri dopo la partenza grazie al contatto tra la Porsche di Christensen e la 488 GTE del team Clearwater Racing guidata da Weng Sun Mok. Allo scoccare della prima ora Sorensen è riuscito a superare Bird ma poco dopo, al primo pitstop, le posizioni si sono di nuovo invertite, con Davide Rigon nuovamente davanti aNicki Thiim. Calado, dal canto suo, è riuscito a superare la Ford di Olivier Pla prima dell’Arena (l’ultima zona del circuito di Città del Messico) che però lo ha colpito sulla ruota posteriore sinistra costringendolo ad entrare ai box. Fortunatamente lo stint stava per finire e così per la vettura 51 si è trattato solo di anticipare di qualche giro la sosta prevista. In vettura è salito Alessandro Pier Guidi che è riuscito, grazie ad un ottimo stint, a portare la Ferrari fino al terzo posto. Al pitstop successivo si è verificato l’episodio negativo che ha condizionato la corsa della vettura 51: subito dopo il rifornimento, con Calado in macchina, si è verificato un problema di pescaggio del carburante che è stato risolto con un nuovo passaggio al box. Ovviamente Calado e Pier Guidi hanno perso diverse posizioni e sono riusciti a ripartire in sesta posizione con un giro di distacco. Nello stesso momento l’Aston Martin 95 è riuscita a superare la Ferrari 71 ai box portandosi in prima posizione.Nelle ultime due ore ci sono state due fasi di Full Course Yellow, in cui le vetture sono obbligate a procedere a 80 km/h. Nella prima, l’Aston Martin 95 si è fermata per il pitstop uscendo dalla serie della maggior parte delle vetture, nella seconda anche la Ferrari, nel frattempo passata in testa, si è fermata riuscendo così a mantenere la testa. A frustrare le ambizioni di vittoria di Bird e Rigon è stata una penalità di 10 secondi per superamento degli 80 km/h durante la prima fase di Full Course Yellow. La vettura 71 è dunque giunta seconda dietro all’Aston Martin e davanti alla Porsche di Makowiecki-Lietz. La vettura 51 si è piazzata sesta.

 

GTE-Am. Nella classe GTE-Am la gara delle due Ferrari 488 GTE è stata in salita. La vettura numero 54 del team Spirit Of Race è giunta quarta con Miguel Molina, Francesco Castellacci e Thomas Flohr, mentre la 488 GTE del team Clearwater Racing è incappata in due drive-through finendo per perdere preziosi secondi. Alla fine Matt Griffin, Keita Sawa eWeng Sun Mok sono passati per quinti sul traguardo nella gara che è andata alla Porsche del team Proton Racing guidata da Matteo Cairoli, Marvin Dienst e Christian Ried. Il successo assoluto è andato alla Porsche di Timo Bernhard, Earl Bamber e Brendon  Hartley. Il risultato della 6 Ore del Messico lascia un po’ di amaro in bocca, perché è nettala sensazione che la vittoria fosse alla portata, ma le due Ferrari hanno portato a casa un buon bottino di punti che permette alla Casa di Maranello di allungare nella classifica Costruttori. Le lunghezze di vantaggio sulla Ford salgono a 9, sull’Aston Martin sono 22,sulla Porsche 31. Prossima gara fra due settimane al Circuit of the Americas di Austin, inTexas.

 

Dichiarazioni post gara

 

Antonello Coletta, responsabile Attività Sportive GT: “Lasciamo Città del Messico non pienamente soddisfatti, anche se il fine settimana in chiave campionato non è completamente negativo. Abbiamo dimostrato di avere il potenziale per vincere con la vettura 71, tagliando per primi il traguardo, e per centrare il podio con la 51 e invece ci dobbiamo accontentare di un secondo e un sesto posto. Davide e Sam avrebbero meritato il successo, così come il team AF Corse. Purtroppo Rigon è incappato in una penalizzazione per aver superato gli 80 km/h in una fase di Full Course Yellow e questo ha fatto sì che l’equipaggio venisse classificato al secondo posto. Sulla vettura 51 invece c’è stato un problema legato al pescaggio della benzina che ha fatto perdere un giro a James e Alessandro. Detto questo, insieme ad Aston Martin, siamo il costruttore che ha raccolto più punti in questo weekend e andiamo ad Austin con 9 lunghezze di vantaggio sulla Ford”.

 

Davide Rigon, pilota Ferrari #71, 2° GTE-Pro: “Sono molto dispiaciuto per come sono andate le cose. La penalizzazione ci ha privato di una vittoria che avevamo costruito fin dalle qualifiche. La vettura era molto buona e riuscivamo a tenere il passo dell’AstonMartin che era molto molto competitiva. Ora andiamo ad Austin, dove cercheremo di rifarci”.

 

Sam Bird, pilota Ferrari #71, 2° GTE-Pro: “Credo che avremmo meritato la vittoria,invece per colpa di alcuni episodi sfortunati ci siamo dovuti accontentare di un secondo posto che ci permette di accorciare le distanze nella classifica Piloti e consolida la prima posizione della Ferrari nella classifica Costruttori. Il team AF Corse e la Ferrari ci ha messo a disposizione una vettura perfetta. Speriamo di poter portare lo stesso stato di formaanche al COTA, siamo in debito di una vittoria con la buona sorte, speriamo di conquistarla in Texas”.

 

James Calado, pilota Ferrari #51, 6° GTE-Pro: “Non si è certo trattato di un weekend memorabile per noi della vettura 51. Abbiamo faticato fin dalle prove libere ma grazie all’aiuto della squadra eravamo stati in condizione di riportarci in posizione da podio.Purtroppo un problema tecnico ci ha fatto perdere un giro e con esso la possibilità di lottare per le posizioni che cintano. Se non altro abbiamo aiutato la Ferrari nel campionato Costruttori”.

 

Alessandro Pier Guidi, pilota Ferrari #51, 6° GTE-Pro: “Non è stata una buona giornata per noi, anche se abbiamo mostrato di avere il potenziale per poter fare bene. I problemi tecnici possono capitare e dunque non resta che guardare avanti e rimboccarci lemaniche. Nella prossima gara, in Texas, ce la metteremo tutta per conquistare il grande risultato che avremmo meritato già oggi”.

 

 

 

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