WEC A MONZA/Il bello dei prototipi negli occhi del tifoso

 

 

“Vado a vedere il WEC”. “Coosa?”. “Il WEC, i Prototipi”. “Ah, a Monza?”. “Sì”. Certo, era più facile intendersi quando si chiamava Campionato Internazionale Sport Prototipi, oppure Campionato Mondiale Marche. Dei quali la 1000 km di Monza, Trofeo Filippo Caracciolo, era appuntamento imprescindibile. Peccato essere stato troppo piccolo per vedervi vincere la Ferrari, per me, più bella in assoluto, quella 330 P3 che trionfò nel 1966 con John Surtees e Mike Parkes. Oppure la altrettanto stupenda 330 P4, che vinse l’anno dopo con il nostro Asso, Lorenzo Bandini, con Chris Amon. Sarebbe stato davvero un Sogno poterci essere…

Gli anziani raccontano che nei primi anni settanta, la 1000km di Monza era molto più importante ed attirava più appassionati dello stesso Gran Premio d’Italia... Immagino! Chissà che spettacolo le grandi vittorie di Jacky Ickx e Clay Regazzoni del 1972 o dello stesso Ickx con Redman l’anno dopo, che ruppero l’egemonia del mostro 917K della Porsche…
Cominciai a frequentare l’Autodromo Nazionale non appena i mezzi di trasporto a disposizione me lo consentirono. Appena avuta occasione, fu proprio la classicissima del 25 aprile la nostra meta preferita: si andava tutta la compagnia con gli scooter (solo uno col grano aveva il Cagiva), e si stava tutto il giorno a seguire le gesta dei nostri Campioni, Zorzi, Francia, ma anche Wollek, Mass, Bell, Bellof. Proprio nel 1984, quando imperversava la Porsche 956, eravamo in prima fila davanti al cancello ingresso tempio a fine gara, pronti ad invadere gioiosamente la pista. Andò che l’addetto aprì un po’ prima e accogliemmo festanti proprio Stefan Bellof che arrivò sul traguardo dal suo giro d’onore. E fummo davvero i primissimi a congratularci con lui! Gli aprimmo praticamente lo sportello del mostro tedesco numero 2! Era tutto il giorno che seguivamo la gara dalle varie Curve del Tempio, e ci innamorammo di quel biondino tedesco che, nonostante le avesse suonate ai nostri della Lancia, aveva dato grande spettacolo! Vederlo in azione ti faceva dimenticare tifo o qualunque faziosità: era una vera forza della natura!

 

 Stefan Bellof nei box di Monza 1984, foto Magni

Certo, noi eravamo lì per la Lancia: c’erano tutti i nostri Campioni dell’epoca con lei: da Patrese a Nannini, da Alboreto a Fabi, era una occasione ghiottissima per vederli da vicino, dato che lo Sport Prototipi è sempre stato molto più accessibile della blindati sisma F.1. Conservo ancora adesso una collezione di autografi assolutamente irrealizzabile senza la nostra amata 1000 KM di Monza.
L’aspetto più bello era però girare per il bosco, a piedi o in moto, per seguire la Gara da tutte, ma proprio tutte le curve del Circuito, per scoprire i segreti di guida degli Assi del volante, per sentire chi di loro avesse più coraggio, più cuore. Oppure chi avesse la macchina migliore.
Una volta rischiammo grosso: fu nel 1985, se non ricordo male, quando un vento fortissimo ci sorprese nel bosco… Gli alberi si muovevano davvero troppo e sentivamo scricchiolii sinistri… Fuggimmo appena in tempo per sapere che la Gara era stata interrotta perché un albero cadde sulla Pista!

È con tutti questi ricordi nel cuore che, con gli occhi umidi nonostante il sole, mi sono avvicinato al Prologo WEC. E ho cominciato davvero a rivivere le stesse, medesime emozioni, lo stesso feeling di allora, nonostante le Regine di Le Mans mancassero dal Tempio già da un po’…
Gli organizzatori poi, ci devono avere letto nel cuore, quando hanno deciso per una passeggiata collettiva in corsia box dalle 13 alla 14! Non era per nulla in programma ed il batticuore è stato davvero forte! Un solo appunto al Team Porsche: non si mettono scaffali bianchi di fronte alle macchine per coprirle alla vista di chi le ama! Lo fanno già in un altra categoria e non è proprio il caso di imitarli!

Ma è stata soprattutto una Bella Giornata di Festa e Passione, così come quella di oggi, dove appassionati di tutte le età hanno la possibilità di vedere lo stato dell’arte della massima tecnologia automobilistica, paragonabile, questa volta sì, solo alla F.1.
GRAZIE MONZA, mi viene da urlare! Speriamo che questo Prologo sia davvero solo l’antipasto per tornare davvero alla nostra amatissima 1000 KM Trofeo Filippo Caracciolo, per rivedere sfrecciare, accanto alla Porsche Hybrid, la 330 P3, la Lancia LC2, la Jaguar Xjr14, la Peugeot 908… Se stessi sognando, non svegliatemi, vi prego!

 

 

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