NOVITA'/ Suzuki Swift la reginetta delle piccole

Il musetto fa subito simpatia, quel labbrone con i fari incorporati fa tanto Maserati da corsa, ma siamo di fronte alla nuova Suzuki Swift, la piccola per eccellenza, icona del marchio giapponese, che si presenta nella veste di “mamma taxi” ovvero ideale per quelle donne, madri, che devono portare i figli a scuola, in palestra o in giro. Ad aiutare in questa nuova veste le dimensioni, più larga di carreggiata, più corta ma con più spazio all’interno, a partire dal bagagliaio di 54 litri più capiente. Suzuki ha fatto un gran lavoro su questa piccoletta, specie a livello motoristico con un tre cilindri turbo da 1 litro e 128 cavalli, ibrido per giunta, che ha abbattuto le emissioni e i consumi.

 

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Come dire che alla nuova Swift non manca proprio nulla, quello che manca è la conoscenza del marchio che produce auto belle, divertenti e a prezzi competitivi. Swift è stata in passato apprezzata da un pubblico femminile, ma con la nuova versione il brio e la tenuta la faranno apprezzare anche dai maschietti e forse il merito sta anche in quella calandra sportiva, che ricorda auto più grandi e potenti, roba di classe insomma anche se qui stiamo guidando una cittadina. L’occhiolino estetico non è voluto, forse casuale, dovendo fare qualcosa di nuovo e carino i designer nipponici l’hanno pensata così e c’è da dire che non stona affatto. Per la linea ci siamo, gli interni sono eleganti, in puro stile Suzuki (e nipponico in genere), quindi se non amate il genere non sarà questa versione  a farvi cambiare idea. Però sono pratici, colori belli ed eleganti, comodi anche nella seduta, come si deve a una cittadina in cui starsene chiusi per parecchio tempo nel traffico.

 

 

La tenuta è buona, progressiva in curva, sincera, mai traditrice, ideale anche per chi non ha esperienze al limite e con questa Swift riesce a capire quando ha esagerato. I motori, detto del mille, c‘è il solito 1.2 da 90 cavalli. Ha meno potenza ma viaggia benissimo e nel confronto col millino turbo è meno rumoroso e pur con meno cavalli fa il suo dovere. Merito del telaio più leggero che permette a un motore noto di fare il suo lavoro in maniera egregia. Per quanto riguarda i prezzi, fino a giugno si parte da poco oltre i 10 mila euro, e se si sceglie una versione Cool Launch Edition si hanno altri 3300 euro di sconto per gli allestimenti, infatti la si porta a casa a 12650 euro. Il top di gamma, la mille turbo boosterjet viene 18890 mentre la 1.2 da 90 Cv e 4 ruote motrici a 19190 euro nelle versioni ibride, senza motore elettrico (3KW e batteria sotto al sedile) solo 2 ruote motrici da 19090 il top di gamma. Se non siete convinti, andate in concessionaria a provarla perché merita.

 

IL PARERE DI CONFOMOTORI SISTEMA IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO

 

Di Alessandro Angelone, presidente Confmotori Sistema

 

Visto il gran lavoro svolto sulla nuova versione di Swift possiamo limitarci a riassumere quelli che sono stati alcuni peccati di gioventù del vecchio modello in base alle esperienze della nostra catena di controllo. Del vecchio modello la parte estetica può piacere o non piacere, ma su questo terreno sappiamo bene che il giudizio è strettamente soggettivo. Di sicuro era una vettura molto pratica che ha avuto un buon successo di pubblico.

 

DIFETTI:

 

Sulla vecchia Swift abbiamo riscontrato su una buona serie di modelli una significativa disfunzione al sistema frenante, che ha interessato sia il gruppo Abs che la  componentistica idraulica, inteso come la pompa principale di comando, per onestà va detto anche che questo impianto non eccelleva, visto che utilizzava i vecchi tamburi sul retrotreno, altra pecca mancava l’ESP.

 

I consumi erano accettabili solo se ci si limitava con il contagiri, soprattutto nelle versioni 1,3 e 1,5 a benzina che danno il loro meglio solo al superamento dei 3000 gir/min e su fino al limitatore, dove sembra di avere tra le mani una vera sportiva di altra natura, per cui il gusto della guida sportiva si pagava con un aumento dei consumi.  Ben diversa la versione diesel, che montava il noto 1,3 Mjet Fiat, brillante ed economico allo stesso tempo.  Era davvero una bella accoppiata con un telaio davvero interessante.

 

Altra pecca era il confort non eccellente, anzi per certi versi la rigidità si avvicinava molto a quella di una sportiva, sopratutto sul retrotreno, che si evidenziava marcatamente nello sconnesso e nei dossi. Ora mi dicono che sulla nuova Swift si è migliorato notevolmente questo aspetto grazie a una modifica del passo e della carreggiata.

 

Il bagagliaio era veramente piccolo, spesso costringeva a ribaltare lo schienale quando possibile,che però era molto comodo con il doppiofondo. Anche questa pecca è stata superata con un bagagliaio di 54 litri più grande.

 

 

PREGI:

 

L’ultimo restyling (2008) l’ha resa certamente più simpatica e accattivante, intercettando i gusti dei più giovani, che associato a prestazioni accettabili sia nella versione benzina che in quella diesel, ne hanno fatto un modello con un suo perché!!

Anche il posto guida alto, che tipicamente non è sportivo, nonché le varie regolazioni consentite, ha riscontrato consensi per la sensazione di avere tutto sotto controllo, peccato solo per i montanti del parabrezza un po larghi che possono dar fastidio in alcune situazioni. La sensazione di piccolo suv è piaciuta molto alle donne che con questa vettura si sono trovate molto bene ma la consigliavamo anche ai giovani, infatti i comandi al volante, radio mp3 e wma, fendinebbia, 4 vetri elettrici, specchietti riscaldati,erano già niente male per una city car di buon prezzo per cui adesso la situazione è molto migliorata.

 

IL CONSIGLIO DI CONFMOTORI SISTEMA

 

Scomparso il diesel dalle motorizzazioni, il classico 1.2 benzina va bene è conosciuto e collaudato, ma intriga anche il nuovo 1000, 128 cavalli sono tanti per un motore del genere, di sicuro la Swift diventerà una piccola belva che troverà consensi fra i più giovani e le mamme sprint.

 

 

 

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