SUBARU XV/Crossover fuoristrada e tanto altro ancora. Peccato disponibile solo con motori a benzina…

 

La seconda generazione di XV, il crossover di Subaru, si presenta con le carte in regola per figurare bene in un settore che nell’ultimo anno ha visto crescere del 21 per cento le vendite. Ovvero, la tendenza al Suv, o crossover che sia, è diventata primaria per un italiano su 5 e quindi non deve stupire se il segmento, dal piccolo al grande, diventa sempre più affollato.

In un contesto simile Subaru si presenta con la gamma rinnovata dell’XV un mezzo dalla linea molto gradevole, con proporzioni adeguate e spazio sufficiente a bordo. Ci voleva qualcosa in più rispetto alla concorrenza e Subaru ha puntato sul fuoristrada, ovvero con angoli di attacco di 19 gradi davanti e 28 dietro, una trazione integrale completata dal pulsante Xmode che blocca il differenziale, con XV si possono affrontare tratti di fuoristrada che altri, e più blasonati, non pensano nemmeno di affrontare.

 

Certo, se uno vuole un mezzo specifico per certe condizioni, non sarà XV o altro mezzo simile a soddisfare, bensì qualcosa di dedicato, però metti caso che ci sia neve che si vada in campagna o in escursioni con amici o per lavoro o altro ancora, ebbene XV di Subaru ce la può fare. Lo abbiamo visto in un percorso impegnativo su crinali, fango e pendenze. Insomma, ce ne è davanzo. Sul resto poco da dire. Nel senso che gli interni hanno una qualità percepita migliorata, plastiche e infissi vari di buona fattura, pochi o niente scricchiolii, merito di una piattaforma e un telaio rivisto.

 

La base è stata modificata e alleggerita, con angoli di innesto tali da disperdere energia in caso di incidente e infatti le 5 stelle EuroNcap ci stanno tutte. Il cambio del tipo CVT (a variazione continua) si chiama Linear Tronic e pesa 8 kg in meno della versione precedente. Si tratta di una trasmissione automatica che va capita e guidata in modo particolare, nel senso che il kick of, ovvero premere a fondo il gas per scattare via, con il CVT è quasi impossibile. Il motore sale di giri ma di velocità in più, nemmeno a parlarne. Va guidato delicato, con calma, allora il propulsore sale di giri, la velocità aumenta e ci si cava di impaccio. Il problema è che il 90 per cento degli automobilisti non lo sa e quindi si va a fondo gas, con giri che vanno alle stelle e la XV che resta sul posto. Quindi si deve cambiare filosofia di guida.

 

La trazione è normalmente 60 per cento anteriore e 40 posteriore che diventa 50 e 50 sul bagnato o scivoloso. Il passo più lungo di 30 mm e l’altezza aumentata di 20 mm hanno permesso maggior spazio a bordo, per cui i signori gambe lunghe stanno comodi anche dietro. Garanzia di 5 anni con 3 anni di manutenzione inclusa (3 tagliandi ogni 15 mila km gratis!) e 4 allestimenti per la 1600 e due per la 2000. E parlando di motori ecco le note dolenti e positive. Il nuovo propulsore 2 litri, 4 cilindri boxer, è più leggero di 12 kg rispetto al precedente la potenza è salita a 156 CV contro i 114 della versione 1600. Gran coppia nel due litri, belli pastosi e rotondi nella guida.

 

Peccato che su XV il diesel non sia previsto il motore diesel, perché ormai in Giappone è partita la guerra a questi propulsori che hanno più coppia e meno consumi. Infatti nella versione XV precedente e in esaurimento, il diesel ci sarà ancora. Però non si avranno a disposizione tutti i sistemi di sicurezza montati sulla nuova XV che al massimo sarà a GPL fra qualche tempo.

Prezzi a partire da 22990 per la versione 1600 allestimento base che arriva al massimo a 30490 mentre i due allestimenti 2 litri partono da 29900 e arriva al massimo di 32990 euro. Il consiglio? La due litri è meglio per la coppia e ricchezza negli allestimenti al top, ma una via di mezzo 1600 benzina soddisfa ampiamente le necessità di tutti.

 

 

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