Monza e F1 anni Venti: Sticchi Damiani lancia l’allarme

 

E’ stato il protagonista della serata monzese che ha visto consegnare oltre centodieci premi a campioni nazionali e rappresentanti del Motorsport tricolore, il presidente ACI. Atteso non solo per le fitte operazioni di rito, ma anche per le sue dichiarazioni in merito al futuro della gestione dell’Autodromo Nazionale che vede ACI tra i maggiori attori coinvolti. Erano presenti in molti ieri sera nella palazzina servizi sopra i box, non solo dal mondo sportivo ma anche da quello istituzionale e politico locale, tra i quali anche il sindaco monzese, Allevi, ma non il presidente della regione Lombardia, ente anch’esso in prima fila nella articolata e costosa gestione di Parco Reale e SIAS, ovvero la società che operativamente ha “in mano” l’Autodromo, a sua volta inserito nel polmone verde con annessa Villa piermariniana.

Dopo una quasi vergognosa per quanto chiacchierata e lunga, fase di rinnovo contratto per il GP Italia di F1 a Monza, fatto con la Federazione guidata da Ecclestone, ora quanto già faticosamente messo o meglio predisposto, potrebbe non bastare a tenere vivo il GP nazionale anche per gli anni futuri, quelli del prossimo decennio. Ancora una volta il Tempio della Velocità è al centro di dispute più politiche che sportive, dispute che si chiudono a Roma, dove nel frattempo ci si prepara ad assaporare la prima della F.E  in Italia.

 

Continua a leggere l’appello dell’ACI per salvare il GP Italia…

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