FERRARI CORSE CLIENTI/La storia a quattro ruote

Guarda il filmato…

 

Così come tutti quelli che hanno avuto la botta di… fortuna di nascere da questa parte del mare, ho avuto maggior buona sorte di nascere non molto lontano dal Tempio della Velocità. Si vede che era destino… Così l’Autodromo di Monza è da sempre la mia seconda casa. Chiaro che ho iniziato a frequentarlo un pochino dopo che Arturo Mercanti lo ideò e lo fece costruire, 95 anni orsono, ma nemmeno più di tanto…

 

Fatto sta che questa settimana, complice un invito dei Super Tifosi della Scuderia Ferrari Club di Caprino Bergamasco, mi sono ritrovato lì, dove sempre mi porta il cuore, per seguire le attività di Ferrari Corse Clienti, nella fattispecie i programmi XX e F.1 Clienti.

È una iniziativa che cadeva nel bel mezzo della settimana, e non ero così entusiasta di vedere le evoluzioni di facoltosi, quanto sconosciuti personaggi, ma la prospettiva di rivedere le Monoposto, gli Uffici del Campionissimo e non solo, mi allettava assai…

 

Ed eccomi in strada, il tragitto è il solito da sempre, breve tratto autostradale, Agrate, Vimercate Torri Bianche, Villasanta, Arcore, Lesmo, Biassono ed eccoci… La tessera del Club più numeroso del mondo mi spiana la strada all’ingresso Vedano. Faccio cento metri ed un allegro scoiattolo mi attraversa la via… “Cominciamo bene”, mi dico sorridendo, mentre il mio piccolo amico mi guarda dal ciglio e io lì fermo, a salutarlo senza volerlo spaventare…

Proseguo. Parcheggio. All’ingresso Paddock qualcuno mi registra, spuntando il nome da una lista nemmeno troppo lunga. “Puoi entrare dappertutto e fare tutto quello che vuoi, basta che non disturbi i Ragazzi al lavoro”, mi dicono. Non credo alle mie orecchie! “Davvero?” Chiedo.”Vai tranquillo! Divertiti!” Le pulsazioni salgono a livello di guardia… Attraverso il Paddock deserto e incrocio un Uomo, non molto alto, in tuta rossa…

 

René!” Si, proprio lui, René Arnoux! “Scusami, ho un po’ fretta. Ci vediamo dopo!” Mi fa. Ci vediamo dopo? Con René Arnoux? No. Non posso davvero crederci… Avrò visto male… Il nodo in gola diviene inestricabile quando Matteo, uno dei Mitici Angeli Rossi del Campionissimo,  pluricampione del mondo, mi apre praticamente la porta del retrobox.”Prego, prego…” mi fa. Entro. È mattino presto. Lo Spettacolo che mi si presenta è da togliere il fiato! Davanti a me la F1-2000, a fianco la F2001, poi la F138; poco più in là laF2004, poi la F2007, la F2008, due 150′ Italia e davanti, sulla destra la 412 T1… Ok, d’accordo, devo essere passato a miglior vita e il Padre Eterno, forse in virtù della mia fedeltà, mi deve aver concesso, bontà sua, il Paradiso… L’accensione del Motore della F2001 mi riporta alla splendida realtà. Salvatore, un altro Angelo di quelli realmente entrati nel Mito, la fa salire progressivamente di giri, provando contemporaneamente lo sterzo. La Musica è sublime… Non riesco a trattenere una lacrima… Tento di darmi un contegno, ma tutto inutile… Poi il colpo di grazia: un altro Angelo Rosso accende il V12 della 412 T1. Scoppio in lacrime, mi tocca uscire… Rientro non facendo nulla per nascondere la commozione…

 

 Mark Genè nell’abitacolo della sua rossa

 

La Sinfonia del 12 è unica, il crescendo è poderoso che mai nemmeno i Wiener Philharmoniker… Sì, il Paradiso è qui! Arrivano altri tifosi, come me, entrano e gli Angeli Rossi sono quasi contenti di vederli, si salutano, strette di mano, abbracci… Poi si fa vivo Marc Gené, meravigliosa Tuta Ufficiale 2017, con dentro un cuore grande, poi Olivier Beretta… E poi loro, uno alla volta, i facoltosi Piloti. Nessuna boria, anzi, sono quasi tutti intimiditi… Poi capisco, percepisco il rispetto che hanno per i loro Gioielli Rossi, la Passione che li pervade, che non è né più né meno che la nostra… E siamo tutti lì, insieme appassionatamente, dentro al box, in pit lane, sul muretto. Chi lavora, chi guida, chi fa foto e chi si abbraccia. Nessuno disturba nessuno. Siamo tutti molto felici di essere lì. Di essere lì insieme. Questo dimostra che scassinare la inespugnabile prigione che è diventata la F.1 di oggi si può. Anzi, si deve! Mi ha fatto piacere rivedere il mio Presidente Onorario Giulio e il mio Presidente Paolo. Mi ha reso felicissimo poter fare una foto con René, che, sì, ci siamo visti dopo, ha mantenuto la promessa. “Com’è la Pista, René?” “Viscida, ma per me è già buona per le asciutto” mi fa. A me… Stupendo… Ho scoperto un mondo davvero fantastico, la Ferrari Corse Clienti. Mi dicono che il Patron, Antonello Coletta, sia una persona unica e un Appassionato Vero. Si vede! Il top lo raggiungo all’ora della foto ufficiale in pista. Gli Angeli Rossi spingono fuori dal box le loro Regine per allinearle sul rettilineo di partenza.

 

Gli Angeli non sono numerosissimi ed accettano volentieri una mano. Mi ritrovo a spingere in pit lane nientemeno che la F2001 del Campionissimo! Sì, io, proprio io, un umile tifoso. Nemmeno fossi Francesco, quello vero!

Spero con tutto il cuore che Chase Carey, in visita al Tempio, abbia potuto capire, assaporare la Gioia, la Passione comune che si respirava dappertutto. E che possa scardinare presto quella assurda prigione che è la F.1 di oggi.

Ciao Gianni, ciao Filippo, ciao Ferrari Corse Clienti. Grazie della Felicità che ci avete regalato! Ci rivediamo presto!

 

 

 

Condividi su: