F1, il destino fra le mani: qualcuno fa il furbo col volante?

 Disegno di Gabriele Pirovano per automoto.it

 

Una volta erano tutti tondi e neri con uno stemma in mezzo, da qualche tempo prendere un volante di F.1 in mano equivale a prendere in mano il destino di una gara. Infatti, con la maggior parte dei comandi sulla consolle centrale, le leve di frizione e cambio subito dietro, i display con lo schermo luminoso. Da qualche anno sono il terminale, la tastiera, su cui il pilota agisce sui controlli della vettura. Infatti gli stessi comandi che troviamo sui volanti, si trovano su un pc in uso in una comune abitazione. In F.1 l’elettronica è stata eliminata in larga parte, infatti ce ne è di più su una vettura stradale con diversi computer a bordo. Ad esempio, su alcune berline ci sono anche 15 computer che dialogano fra di loro e le connessioni sono in fibre ottiche e i led che si accendono indicando quando è il momento di cambiare marcia, il volante come lo conoscevamo ha smesso di esistere.

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