F.1 GP Ungheria, Ferrari che vola, Mercedes che vale?

La Ferrari vola, la Mercedes vale? E’ il dubbio dopo le qualifiche ungheresi in cui Vettel e Raikkonen regalano una doppietta alla Ferrari con una prima fila tutta rossa che mancava da Montecarlo. Ma le Mercedes, in affanno dopo il trionfo di due settimane fa a Silverstone, sono ancora le frecce d’argento oppure hanno un tipo di regolazione che manda in crisi le gomme e la gestione della macchina? Su una pista ad alto carico la Ferrari ha la massima efficienza, se si pensa che in poco tempo hanno modificato fondo piatto e portato novità, oltre che veloce è una rossa da paura. Era ora, insomma, che si tornasse davanti, sembrava quasi ci fosse un alone impenetrabile che impedisse alla Ferrari di tornare in pole position ma su una pista che si sposa alle caratteristiche della macchina, ecco di nuovo due rosse in prima fila.

Pole position  per Vettel e Raikkonen al suo fianco, come dire siamo tornati ai vecchi tempi. E le Mercedes indietro, con Bottas ancora meglio del compagno di squadra Hamilton, che su questa pista ha sempre dato spettacolo vincendo diverse volte. Ma quale è stato il segreto di una pole che alla vigilia sembrava impossibile? Sebastian Vettel lo riassume così: “Gran lavoro a casa, una macchina divertente da guidare, davvero incredibile e facile. Le ultime corse non sono state il massimo per noi, ma abbiamo sempre dato il massimo, progredito passo dopo passo, se guardiamo dove eravamo due mesi fa, adesso posso dire che siamo tornati al nostro posto. Domani non so come andrà per oggi sono felice così”.

 

C’è da guardare già oltre la corsa di domenica visto che da settimana prossima ci saranno qui dei test importanti, quindi niente ferie per ora? “Niente vacanze, da lunedì abbiamo i test quindi per il riposo dobbiamo aspettare ancora, perché la priorità è il mondiale e non voglio perdere un colpo“. Vettel è alla pole numero 48, ma anche Raikkonen avrebbe meritato di essere davanti: “Ho fatto un bel giro, ma alla chicane ho bloccato la ruota anteriore in frenata e ho perso qualcosa; sono secondo, ma non ho molto da recriminare, a parte il mio errore, se guardi il tempo sul giro, rispetto a ieri, siamo migliorati molto, di sicuro sarà una gara molto lunga, per cui partire davanti non vuol dire niente, certo partiamo dalla posizione migliore per farcela”. Grande sconfitta, ma era quasi previsto, la Mercedes che con una vettura a passo lungo è in difficoltà nelle strette curve di Budapest. E Bottas ancora una volta migliore di Hamilton: “Alla Ferrari sono stati veloci per tutto il week end, non mi stupisce la loro prestazione; noi dobbiamo ancora lavorare per avere la macchina al meglio, speriamo riuscirci per la gara che sarà lunga, speriamo di avere le carte in regola e che le regolazioni della nostra Mercedes siano sufficienti per vincere“. Fra le note di cronaca l’abbandono di Felipe Massa dopo una infezione intestinale. Il brasiliano è stato ricoverato in ospedale la sera fra venerdì e sabato, poi dopo 5 giri di prova ha dovuto abbandonare al terzo pilota della Williams, Paul Di Resta, che ha fatto ritorno in F1 dopo cinque anni di assenza.

 

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