F1: Fernando Alonso, assalto alla 500 Miglia di Indianapolis

 

Disegno di Gabriele Pirovano

 

Il dado è tratto, direbbe Giulio Cesare attraversando il Rubicone, ma qua da attraversare ci sarà solo l’Atlantico e diverse volte in un mese, tanto che le compagnie aeree dovrebbero dare una tessera Platinum a Fernando Alonso calcolando le volte che dovrà recarsi negli USA per prendere confidenza con la macchina e la nuova avventura nella F.Indy.

L’idea di correre la 500 Miglia di Indianapolis, saltando il GP di Montecarlo, nasce da un problema grosso della McLaren che con Honda non è venuta a capo di niente dopo tre anni di tentativi. E allora, affidandosi alla struttura di Andretti Autosport, che schiererà la sesta macchina (una Dallara Honda) per Alonso, ecco cosa dicono e pensano dell’operazione, dimenticandosi una cosa importante: che Alonso sa perfettamente cosa fa e perché.

Per dimostrare di essere il miglior pilota al mondo dovrei vincere più di 7 titoli mondiali ma non è più possibile, (gliene mancano 5, ndr…) ma posso dimostrare di essere un vincente in tutte le categorie, dalla 500 Miglia di Indianapolis alla 24 ore di Le Mans, allora mi concentro su questo obiettivo“. Questa la base di partenza di una idea che rende meno drammatico l’anno di Honda in F.1 visto che nella Indy sono competitivi e al vertice.

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