2017 16 JAPANESE GP – ANALISI TECNICA PRE-GARA

 

Evento Gara e Tracciato

 

La sedicesima gara del Campionato del Mondo di F1 2017 si svolge in Giappone a Suzuka, nello spettacolare e storico tracciato costruito all’interno di un parco giochi della Honda, situato a poca distanza dalla città omonima, situata a circa 50 km a sud-ovest di Nagoya, la terza città più grande del Giappone e a circa 80 km da Kyoto, bellissima città nota per i tradizionali giardini giapponesi, i santuari e i templi e a poca distanza dalla Ise Bay, la baia sull’Oceano Pacifico Settentrionale.

 

Il tracciato di Suzuka, è stato costruito nel 1962 per i test pista della Honda dal progettista olandese John Hugenholtz, ha una inusuale struttura ad “8” con un sottopassaggio e offre sia curve molto lente, l’Hairpin, che velocissime, la 130R, assieme a sequenze serrate di curve, le S-curves, che ricordano un po’ le Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, oltre a tratti di potenza il cui più lungo è quello dove si trova la 130R di 1200m di percorrenza a piena potenza.

 

La curva 130R, che in origine era una curva da 130 m di raggio, da cui il nome, è stata modificata dopo il 2002 per diventare una curva a doppia corda con miglioramento della sicurezza, la prima per un raggio di 85 m e la seconda che apre, con un raggio di 340 m, somiglia alla Blanchimont del circuito di Spa.

 

Il tracciato si trova a bassa quota (29 m SLM), presenta dislivelli altimetrici rilevanti e un asfalto molto abrasivo è lungo 5807 m e la gara si svolgerà completando 53 giri

Il tracciato, tanto tecnico quanto spettacolare, è dotato di quattro tratti ad alta velocità (rettilineo dei box, T9-T11, T11-T13 e T14-T16), tre curve lente (First Curve, Hairpin e Casio Triangle), una curva velocissima, la 130R, e due punti ideali per il sorpasso (First Curve e Hairpin).

Guarda il video

 

Su questo tracciato, eccetto che alla First Curve e all’Hairpin, è difficile effettuare i sorpassi e quindi è necessario piazzarsi bene e mantenere la posizione in partenza.

 

L’ala mobile può essere utilizzata solo lungo il rettilineo dei box e la velocità più elevata del tracciato si raggiunge nel back-straight (tratto da Spoon Curve a Casio Triangle che passa dalla 130R) alla staccata del Casio Triangle, un bus-stop come quello di Spa.

 

Il tracciato richiede un carico aerodinamico medio per sfruttare i tratti più veloci e allo stesso tempo che fornisca il giusto carico aerodinamico adeguato per eseguire perfettamente la curva veloce 130R che richiede aderenza dove si raggiunge l’accelerazione laterale di 3.5 g. In altre parole richiede una aerodinamica efficiente.

 

Il circuito di Suzuka è severo per il motore per l’elevata percorrenza in pieno nel back-straight e di bassa severità per il cambio, come usuale nei circuiti veloci.

 

Il circuito di Suzuka è molto severo per le gomme per l’asfalto molto abrasivo e le elevate sollecitazioni laterali (curve veloci) e verticali (dovute al carico aerodinamico in alta velocità).

 

Le tre mescole che Pirelli porterà su questo tracciato sono la Super Soft, la Soft e la Medium, la combinazione più utilizzata finora.

 

Dalle simulazioni, la differenza prestazionale su questo tracciato tra gomma Super Soft e Soft risulta pari a 0”8 mentre tra Soft e Medium risulta di 0”4.

 

In caso di pista umida e pioggia, non infrequente, saranno a disposizione, come di consueto, le gomme intermedie e full-wet che disperdono rispettivamente 25 e 65 litri/secondo di acqua alla massima velocità del tracciato.

 

La gomma anteriore destra risulta particolarmente sollecitata percorrendo la curva veloce 130R.

 

Il circuito di Suzuka, molto guidato, prevede quattro frenate rilevanti sufficientemente distanziate in modo da consentire adeguato raffreddamento. La frenata più esigente per l’impianto frenante è la staccata alla First Curve seguita da quella del Casio Triangle e viene classificato quindi come non severo per l’impianto frenante

 

 

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