F.1 GP MESSICO Verstappen 51 sigillo alla Prost con Hamilton e Leclerc sul podio

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Perez fuori alla prima curva per una toccata con la Ferrari mentre Sainz finisce quarto e raggiunge Alonso in classifica generale. Norris da p.16 a p.5 gran rimonta

Vittoria, giro veloce sia nella prima parte di gara sia nella seconda. Per Max Verstappen il GP del Messico ha sancito un’altra vittoria da incorniciare, specie dopo la sospensione della gara al 34 giro per l’incidente di Magnussen e le Ferrari, partite in prima fila, si sono dovute accontentare del terzo posto di Leclerc dietro a un incredibile Hamilton secondo ancora una volta, mentre Sainz conclude al quarto posto senza nessun acuto.

La cronaca della gara è semplice: si è deciso tutto in una curva, il GP del Messico si è in pratica deciso al via, quando in quattro si sono presentati alla staccata e lì si è deciso il GP. Perez che salta sulla Ferrari di Leclerc che cede la posizione di testa a Verstappen e Sainz che usa il cervello e si tiene fuori dai guai. Risultato, Verstappen leader del GP e le due Ferrari con l’ala anteriore di Leclerc rovinata e i commissari che mandano un richiamo alla Ferrari prima che salti via del tutto.

Per Perez un ritiro mesto ma frutto della voglia di fare bene davanti al suo pubblico e un Verstappen che allunga come se non ci fosse un domani, e infatti al primo pit stop si capisce che la sua strategia era basata su due soste. Tutto regolare, quasi scontato, fino al 34 giro quando Magnussen si ritrova contro il muro con una sospensione rotta: gran botta, barriere divelte e direttore di gara che decide la sospensione della competizione con bandiera rossa.

Dopo 20 minuti, recuperato il rottame e riparate le protezioni, si riparte e qui ci si gioca tutto con la strategia: Verstappen aveva appena cambiato le gomme, Leclerc pure ma la sospensione rimette tutto in gioco e qui l’olandese riparte in pole con la Ferrari al fianco ma basta poco per capire che a parità di gomme la Red Bull abbia qualcosa in più delle rosse che devono vedersela anche con le Mercedes, tanto che Hamilton, gomme medie, dopo tre giri di studio, infila Leclerc in fondo al rettilineo, mettendo anche due ruote nell’erba per prendersi la seconda posizione. Un sorpasso da manuale fatto di mestiere e coraggio.

Davanti Verstappen continua la cavalcata coi giri veloci a ripetizione, Hamilton si porta a 5 secondi dall’olandese cercando un aggancio difficile per via della scelta delle gomme: le dure di Verstappen sembrano reggere meglio delle morbide di Hamilton. Dietro, intanto, Sainz controlla Russell che a parità di gomme di Hamilton fatica a passare lo spagnolo, a dimostrazione che l’esperienza del 7 volte campione del mondo fa la differenza: “Sainz continua a muoversi in rettilineo, è pericoloso” si lamenta Russell, ma di fatto resta dietro.

A 20 giri dalla fine le gomme di Hamilton cominciano a dare segno di cedimento e il distacco da Verstappen aumenta tanto che pure Leclerc recupera dalla terza posizione sull’inglese riducendo il distacco. Dietro, per la quarta posizione, Russell impara a memoria gli scarichi della Ferrari di Sainz senza riuscire a passarlo. Anzi, il degrado delle sue gomme lo spedisce a distanza al contrario di Hamilton che mantiene costante il vantaggio su Leclerc. E così tutti in fila a gestire gomme e benzina, si punta alla bandiera a scacchi senza grossi colpi di scena ad esclusione della grande rimonta di Norris che da 16.sale fino alla 5 piazza con un sorpasso da manuale a Russell in crisi con le gomme. E per Verstappen giro veloce, vittoria n.51 con Alain Prost a pari successi.

LEGGI ALTRO SU AUTOMOTO.IT CLICCA QUI

Condividi su: