INCENTIVI ELETTRICHE 2024 Come uccidere (lo scarso) mercato dell’usato

CARLO BELLATI PER AUTOMOTO.IT

I tagli di prezzo fino a 13.750 sulle elettriche nuove sono una buona notizia, ma nessuno ha ancora un’idea di come questo bonus impatterà sul valore dell’usato

In attesa che entrino in vigore gli incentivi per le auto nuove del 2024 di cui vi abbiamo parlato qui, qualcuno comincia a chiedersi che impatto potranno avere questi bonus sulle elettriche usate in vendita in Italia, visto che l’entità è molto elevata: in caso di rottamazione si arriva fino a 13.750 euro di sconto immediato sul listino a determinate condizioni.

Un simile provvedimento può creare uno squilibrio e incidere parecchio sul valore dell’usato. Facciamo un esempio: una Fiat 500e di un anno circa (batteria da 24 kWh) ha una valutazione sui principali siti di 18.000 euro. Il prezzo “ufficiale” di listino è di 28.950 euro ma il sito Fiat riporta una promozione pari a 23.950 euro (calcolando i 5.000 euro per la rottamazione secondo la legge ecobonus 2022), ma anche senza rottamazione si ha diritto ad uno sconto di 3.000 euro, che nel 2024 diventeranno 6.000, urbi et orbi. A meno di repentini aumenti di listino (che non sarebbero affatto una sorpresa, è già successo) il prezzo base finale di una 500e nuova diventerebbe al massimo di 22.950 euro (oppure 17.950 con rottamazione fino a Euro 2). È chiaro, tornando all’usato, che un esemplare di un anno, per quanto ben messo, non è per niente interessante a 18.000 euro se il prezzo del nuovo crolla.

A favore delle elettriche usate possiamo sicuramente accreditare una minor usura e necessità di manutenzione ma la competizione sul mercato delle auto di seconda mano non fa prigionieri: se sei fuori prezzo non vendi. A maggior ragione questo effetto ricade sui noleggi a lungo termine, che molto probabilmente vedranno il valore residuo delle auto elettriche in flotta in forte discesa fino addirittura a non offrire più le BEV nel loro portfolio come ha fatto Sixt, che ha tolto le Tesla dal parco auto. E il problema diventerà urgente nel 2024 quando la gran parte delle elettriche vendute nel 2021 con leasing in Europa (la maggioranza, circa 1,2 milioni di unità) passerà i tre anni di vita e arriverà sul mercato di seconda mano. E si potranno vendere praticamente solo in Europa, a differenza di quanto accade con le “vecchie” termiche che finiscono principalmente in Africa e in altri Paesi (generando problemi di inquinamento) perché laggiù non hanno strutture di ricarica praticabili.

CONTINUA A LEGGERE CLICCA QUI

Condividi su: