IN PISTA ALLA TRANSBORGARO LE LEGGENDE DEL CROSS

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Gli appassionati di motocross che hanno dato una scorsa alle starting list della 41^ edizione della Transborgaro certamente saranno giunti alla considerazione che la manifestazione, riproposta dopo qualche anno di assenza causa problemi di gestione, è tornata ai suoi tempi migliori, sia in quantità che in qualità in termini di partecipazione.

In totale si è potuta annoverare la bellezza di circa 200 centauri iscritti solo nelle classi “storiche” della manifestazione, ripartiti in, stante le liste degli iscritti, laddove in pista si sono per la verità contate più moto di quante non ne fossero state iscritte, 17 unità nei Sidercarcross, 39 nella classe degli Anni ‘2000, 43 Anni 90, 43 nella categoria deli Anni ‘80, 45 nel gruppo dei piloti degli Anni ‘70, per non dimenticare i Giovanissimi che si sono cimentati in una manifestazione così prestigiosa, chi per la prima volta, chi facendo seguito alla partecipazione della scorsa edizione, e gli “amatori” che per nulla al mondo hanno voluto perdersi l’occasione di partecipare.

In merito ai numeri sopra citati impossibile non considerare come, ai cancelletti di partenza in ciascuna classe, si sia presentato al via un numero di piloti superiore a quello che di norma si può contare nel Campionato del Mondo MX, e certamente con una qualità non inferiore se si considerano I titoli vinti ed i palmares che ciascuno di loro può vantare.

Prendiamo solo otto dei piloti (e che piloti!) presenti alla Transborgaro, quelli forse più rappresentativi e vincenti, e che rispondono ai nomi di Broc Glover, Jeff Stanton, Alessio “Chicco” Chiodi, Pierre Karsmarkers, Franco Picco, Danny Laporte, Chuck Sun, Bader Manneh, nomi che forse a molti degli appassionati di oggi non dicono molto, ma che rappresentano delle vere e proprie icone, delle leggende, nella storia del motocross mondiale.

Solo questi otto piloti insieme, chapeau, raggruppano la bellezza di 16 titoli AMA e 5 Campionati del Mondo; una menzione a parte per Franco Picco, 68 anni compiuti, noto come centauro specialista in rally raid e per le sue 29 partecipazioni alla “Dakar”, con due secondi posti assoluti nel 1988 e 1989, forse uno dei nostri più grandi interpreti, con Edi Orioli, di questo tipo di maratone motociclistiche.

Nel dettaglio, di seguito le vittorie realizzate dalle otto “leggende” sopra citate:

– Broc Glover, 6 titoli AMA,

– Jeff Stanton, 6 titoli AMA,

– Alessio “Chicco” Chiodi, 3 titolo mondiali,

– Pierre Karsmarkers, 1 titolo AMA, 1 titolo mondiale 500,

– Franco Picco, 2 Rally dei Faraoni,

– Danny Laporte, 1 titolo AMA, 1 titolo mondiale 250,

– Chuck Sun, 1 titolo AMA,

– Bader Manneh, 1 titolo MX3.

Non sono mancate le sorprese, dato che al cancelletto di partenza si è presentato, nella Classe 2000, anche Marco Melandri, al suo debutto nella manifestazione, la cui presenza è stata da catalizzatore per l’evento ed apprezzatissima da parte degli appassionati che hanno calcato i paddock; come sempre Marco Magnetti, da perfetto anfitrione, ha regalato una sorpresa a tutti, portando un personaggio amatissimo dal pubblico che non si è risparmiato ed ha regalato spettacolo.

Di questo passo, ed è bello ipotizzarlo, e crederci, tra una ventina d’anni ci si potrebbe trovare in una Transborgaro con partecipanti come (immaginiamone otto altrettanto famosi) Cairoli, Herlings, Roczen, Gajser, Febvre, Tomac, Webb, Everts), uno spettacolo a brividi solo a pensarci, ma questo è lo spirito della manifestazione, riportare in pista vecchie glorie in una festa di motocross.

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