RENAULT MEGANE Grand Coupé, sportiva ma di classe

 

Se dici Megane per Renault apri un mondo fatto di opzioni varie e tutte validissime. Quella proposta nel nostro test è la Grand Coupé ovvero una berlina tre volumi quattro porte che nel nome Coupé raccoglie quella sintesi che una tre volumi tradizionale non avrebbe. Infatti da noi in Italia le berline col bagagliaio sembrano essere bandite dalle strade. O si va di station wagon o di 5 porte, il terzo volume non piace. Eppure è un peccato perché spesso la coda dà qualcosa in più che, dal punto di vista aerodinamico,si traduce in una migliore penetrazione e quindi consumi ridotti. Niente da fare, da noi non se ne parla.

 

E così i francesi, che hanno declinato Megane in varie opzioni, hanno pensato bene di raccogliere i valori di una tre volumi con le linee di una sportiva e il risultato è gradevole, ben riuscito ed equilibrato.

 

L’accesso interno è comodo, non ci sono contorsionismi da fare, ma è anche vero che con quattro porte e lo spazio posteriore, se vuoi caricare il quinto passeggero diventa dura. Anzi...Per cui tutto lo spazio che serve, ma al massimo per 4 persone, meglio non esagerare. D’altronde non è auto da famiglia, nel senso che già la linea sportiva la rende tale da essere scelta da chi ama un certo stile, quindi spesso e volentieri riempie al massimo il sedile del passeggero a fianco (possibilmente con lineamenti gradevoli…) per cui lo spazio dietro spesso è inutilizzato, come lo è il bagagliaio, che è davvero molto ampio e di facile accesso. Manca un tasto esterno per aprirlo, l’operazione avviene solo dall’interno o col telecomando, metti caso ci sia un problema a uno dei due, ti scordi di usarlo. Bah. Un pulsante non ti cambia la vita, te la migliora al massimo.

 

Su strada gran dinamismo specie con la versione del nostro test, TDci 1600 cc da 130 cavalli. Tanta coppia, motore che spinge e consumi ridicoli come solito nei turbodiesel di Renault (esistono anche le versioni col 1.5 da 110 cavalli e 1.2 benzina da 132 cavalli) ma credo che questa da 130 e 1600 sia la perfezione per il tipo di auto. Il cambio manuale è il solito, bello negli innesti, poco veloce se fai il ganassa, efficace quando serve e con la adeguata scalanatura di rapporti, in modo da non essere nè troppo corti nè troppo lunghi quando serve e quindi dover ricorrere a scalate e tirate di motore. Vista la linea a coupé la visibilità posteriore non è il massimo della vita, specie di tre quarti quando esci da un incrocio, ma sfidiamo a trovare una coupé che lo sia. Per le connessioni c’è tutto il repertorio Renault, l’R-Link conosciutissimo, pratico e con schermo gigante sul cruscotto basta e avanza. Come appunto si può dire che tutte le volte che accendi il motore avviene una sorta di ripristino delle funzioni base, per cui devi star lì a regolarti di nuovo il tutto. Prezzi a partire da 23350 euro per la 1.5 Tdci da 110 cavalli, 24450 per la 1.2 benzina mentre la versione di questo test, la Intens, il massimo dell’allestimento previsto, parte da 26500 euro. Visti gli allestimenti, il motore, il confort e il tipo di macchina, un vero affare. Garantito.

 

 

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