HYUNDAI i30/ Una coreana concreta e senza fronzoli

 

Concreta, senza fronzoli, essenziale quasi, nella sua completezza. Se si parla di Hyundai i30 siamo di fronte a una vettura di segmento C, quindi medio, che ha tutto senza sfigurare con la concorrenza. Difficile, però, farlo capire ai clienti. Marchi magari più famosi con modelli meno intriganti, vanno magari per la maggiore per cui bisogna correre il rischio di uscire dal seminato e guardarsi attorno. Anche se il prezzo di ingresso della gamma è di circa 19 mila euro, per avere una i30 con optional e servizi di livello inclusi, si viaggia attorno ai 23 mila euro. Parliamo della versione benzina col motore 1000 cc, tre cilindri, da 120 cv.

 

MOTORE BENZINA MILLE CC OK PER LA CITTA’ 

 

Un motore ottimo per chi l’auto la usa in prevalenza in città e con piccoli spostamenti. Se l’uso della vettura è questo, allora è la scelta giusta perché il compromesso fra cilindrata e potenza ottenuta (quindi bollo meno caro e assicurazione a prezzo più basso) ne fanno una scelta da considerare. Nel nostro test abbiamo provato a lungo varie soluzioni di percorso e alla fine il compromesso è più che buono. In città, infatti, gli spazi non sono ingombranti da mettere a dura prova nella ricerca del parcheggio, quindi maneggevolezza e spazi si incontrano bene lasciando poco spazio alla fantasia. Il motore mille è un po’ brusco nelle varie fasi, caratteristica del turbo abbinato a un tre cilindri, ma è anche vero che la vettura era nuova, con pochi km e quindi non sappiamo se nel corso della vita questa ruvidezza tende a sparire oppure se resta una caratteristica fissa del modello. Chi non vuole il benzina ha anche due opzioni diesel da 1600 cc, da 110 e 136 cavalli, con la più potente favorita dalla coppia che trasforma la i30 in una belvetta capace di divertire e stupire, mentre con la 110 cavalli i consumi sono davvero ridicoli e consentono una autonomia di gestione invidiabile.

Ma se dovete spendere oltre 25 mila euro per averla, allora se il parametro è il prezzo, in giro ci sono davvero tantissime offerte. Il top di gamma, infatti, sfiora i 30 mila euro che sono il costo medio della categoria, ma qui c’è da convincere il cliente che Hyundai ne vale la pena. A dare una mano ci pensano i 5 anni di garanzia totale e i rapporti sulla qualità dei prodotti coreani che sono di gran lunga ad altissimo livello con rapporto guasti-parco circolante davvero interessante.

 

Tornando al nostro test, qualche appunto si può fare sul bagagliaio, che coi 395 litri di capienza è buono ma la barra di accesso è abbastanza alta da terra, per cui caricare ad esempio 6 bottiglie di acqua minerale appena prese al supermercato, potrebbe essere una operazione non proprio immune da moccoli vari…

 

INTERNI DI BUON LIVELLO E QUALITA’

 La versione N Elantra rappresenta il top per la i30

 

Gli interni sono buoni e la qualità percepita di alto livello, la posizione di alcuni tasti, sotto al volante sulla sinistra della plancia, non sono il massimo in quanto a facilità di accesso alle varie funzioni. Sarebbe il caso di spostarli nella zona centrale della plancia. In marcia va tutto bene, assetto onesto con reazioni tipiche da berlina familiare senza pretese sportive (per quello la i30N ne ha da vendere e da sballo pure…), col mille tre cilindri da 120 cavalli la rumorosità di marcia si avverte tirando i rapporti al cambio e quando si viaggia a 130 in autostrada va in risonanza qualcosa fra rotolamento delle gomme, vibrazione del motore e asfalti diversi.

 

Sistemi di sicurezza al top, nulla da dire, sotto questo aspetto soddisfa pienamente, confort posteriore buono anche con tre occupanti, spazio per le gambe quanto se ne vuole, piuttosto in manovra, guardando dietro, si ha una limitazione della visuale, che in certi incroci non è che dia molta fiducia perché si rischia di non vedere chi arriva, colpa della forma del lunotto e dei montanti larghi. Una volta fatta l’abitudine, si trova il giusto compromesso. Se volete una vettura pratica, essenziale, completa e gradevole nelle linee (disegnata in Germania dal centro europeo, quindi una vettura nata per i nostri gusti) e volete un motore a benzina, il mille va benissimo. Fino a 2 litri si può scegliere quale motorizzazione usare, ma sinceramente il piccolo basta e avanza e se avete altre necessità, allora meglio andare sul classico diesel che non si sbaglia mai.

 

 

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