C’era una volta lo sport del futuro, quello in cui gli uomini si sfidavano con le macchine. Erano gli inizi del 900, oltre un secolo fa e la tendenza futuristica aveva portato le classiche lotte umane su un pianeta diverso. Da uomo contro uomo prima, poi uomo con cavallo contro altro uomo con cavallo e già lì si era capito che la differenza la faceva il mezzo a disposizione. Infatti non ha mai vinto uno in sella a un brocco e chi arrivava secondo non imputava la sconfitta a proprie deficienze, bensì alle carenze del ronzino. Siamo andati avanti qualche migliaio d’anni in questo modo, fino a quando non sono state inventate le macchine.