F1: McLaren-Honda, la parola agli avvocati per scrivere la fine

Ormai è finita la collaborazione fra la McLaren e la Honda, questo si era già intuito ma in Bahrain sono arrivate altre conferme. Dopo il primo test di Barcellona, in cui un motore era saltato nel giro di installazione, nei box si erano guardati tutti in faccia credendo di essere su candid camera, purtroppo era la realtà. Viste le difficoltà incontrate e la mancanza di soluzioni alternative di casa Honda, i legali della McLaren hanno preso le carte in mano per rompere gli accordi e passare ad altro motore. Al proposito avevano già opzionato i Mercedes lasciati liberi dalla Manor e la stessa Mercedes aveva dato l’avallo per la sostituzione.

 

La McLaren, inoltre, ha imputato alla Honda e alla mancanza di prestazioni, la perdita dei bonus della FOM e la fuga di sponsor, quantificando il tutto in una cifra molto consistente (quasi 60-80 milioni all’anno per le due stagioni appena concluse) a fronte della quale la McLaren decideva di non proseguire oltre la collaborazione. In Giappone hanno preso la cosa molto male, non tanto dal punto di vista economico, quanto personale.

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