F.1 Gp Ungheria, il gin tonic Red Bull da 1500 euro, calendario a 22 GP e segreti di Budapest…

Costa caro il gin tonic ai Red Bull…

 

Come al solito a Budapest, nella centralissima Vaci Utca, si passeggia e si guardano le vetrine. Capita però di essere avvicinati da simpatiche e formose signorine che, con fare innocente, fingono di essere disponibili per una bevuta al bar. Ci sono cascati anche due pezzi grossi della Red Bull di rientro dalla Germania. Hanno accettato l’invito, sono saliti al primo piano di un bar della stradina e, dopo aver preso un gin tonic, si sono visti presentare il conto di 1500 euro! Superato l’imbarazzo, volevano aprire una discussione che coi body guard, corpulenti e nervosetti, non avrebbe portato a nulla di positivo. Per cui, scortati, sono stati accompagnati al bancomat al piano inferiore, prelevato il necessario e saldato il conto. Con le due signorine sorprese (e ghignanti) per l’esito della serata. Il trucco è vecchio (da almeno 20 anni che lo fanno) ma stupisce che gente della F.1, avvezza a girare il mondo, ci caschi ancora. Al proposito si ricordano storie del passato, come a Shangai, dove ci fu anche una rissa che coinvolse dei meccanici che poi vennero licenziati (furono recuperati al posto di polizia e la cosa non fu proprio…facile da spiegare) o noti team manager che organizzavano la presenza delle fidanzate, occasionali, in loco salvo poi trovarsi la moglie all’improvviso in hotel… Altri tempi, altra F.1. Ma a quanto pare i “novelli” ci sono sempre..

 

Calendario F.1 2020 con 22 GP?

 

A Budapest sono circolate le prime indiscrezioni e conferme sul calendario del prossimo anno. La stagione aprirà in Australia con Melbourne e subito dopo ci sarà il Bahrain, altri back to back, come vengono chiamate le gare a distanza di una settimana, riguardano il Canada con Baku (e sarà un bel problema vista la distanza) e Cina e Russia, anche se si sta cercando di modificare qualcosa. Di sicuro è salvo il GP di Spagna a Barcellona, grazie ai soldi della Comunità Catalana e infatti sono stati confermati i test invernali a febbraio, la Germania salta perché Hockneheim aveva un accordo in alternanza col Nurburgring ma vista la situazione fallimentare del circuito, i tedeschi preferiscono saltare un anno piuttosto che aumentare i debiti. Novità anche con l’inserimento dell’Olanda, anche se i lavori procedono e i problemi sono parecchi (ma pur di correrci si rimangeranno molti principi in fatto di sicurezza e vie di fuga…). Entra il Vietnam come quarta gara della stagione mentre salta del tutto il Messico, anzi sono già stati annullati alcuni eventi promozionali previsti per questa stagione (vedi Petronas coi piloti ufficiali) e novità anche per il Brasile. In Ungheria c’erano gli organizzatori di  San Paolo che hanno confermato di avere un contratto valido fino al 2020, ma che del circuito di Rio, già ipotizzato, non se ne parla, sia perché i lavori sono in ritardo sia per problemi vari del locale governo federale, per cui i promotori di San Paolo sono sicuri di continuare ancora per altri cinque anni e che di Rio non se ne parlerà più. Per quanto riguarda Monza manca poco per firmare il contratto di 5 anni, ma la novità più grossa riguarda l’assetto societario che dovrebbe cambiare. Secondo la stampa locale la Sias, la società che ha gestito l’impianto, sarà chiusa entro fine agosto e che tutta la gestione passerà ad Aci Sport Roma con un contratto decennale, scadenza quindi 2029. Positivo in virtù degli investimenti previsti e che necessitano di ammortamenti nel tempo, per cui anche qui siamo in via di definizione per il futuro con prospettive positive.

 

 

Non piace la grafica sperimentale

 

Da un paio di gare sui monitor della sala stampa compare una schermata sperimentale. Dovrebbe far vedere istante per istante dove si trovano i piloti, che gomme usano, i distacchi etc etc con una immagine in cui sono tutti in fila coi distacchi. Oltre alla confusione dell’immagine, manca un elemento importante: ovvero le comunicazioni della direzione gara che nella vecchia grafica dicevano chi era sotto investigazione, che tipo di penalizzazione avevano o se avevano fatto un testacoda e dove. Adesso bisogna aspettare che venga comunicato ufficialmente e spesso lo si sa in ritardo o si saltano altre situazioni. Avrebbe dovuto semplificare la vita, in realtà con questo tipo di parziali ci si confonde di più le idee…

 

Maniaci della pulizia cacciano giornalisti dai box

 

In F.1 tutto deve essere in ordine, pulito e splendente, tanto che ci sono addetti apposta per pulire tutto. E’ successo però che la Mercedes abbia superato tutti i limiti. Un gruppetto di giornalisti che si era riparato dal caldo dietro al motor home, si sono appoggiati con le mani sulle superfici del mezzo quando due addetti sono arrivati infuriati, li hanno allontanati e con stracci, detersivi e olio di gomito, hanno pulito e tolto gli aloni dalle vetrate e dalla carrozzeria! Ovvero, si può sostare in vicinanza ma è vietato appoggiare le mani e sporcare! Solo alla Mercedes sono così? affatto, è una abitudine che coinvolte altri team. Alla McLaren puliscono l’ampia superficie vetrata del motorhome mentre in Ferrari passano spesso l’aspirapolvere e puliscono dalle manate la porta vetri del motor home.

 

Hamilton 4 giorni a riposo per infezione!

 

Per capire in che condizioni Lewis Hamilton ha corso il GP di Germania basti dire che dopo la gara è stato molto male e i medici gli hanno intimato 4 giorni di riposo assoluto a letto e con delle medicine da prendere. Il tipo di infezione che lo ha colpito era talmente debilitante, che uno normale sarebbe rimasto a letto per un mese, invece a momenti Hamilton vince la gara! Altri personaggi del paddock hanno avuto problemi fisici e che dalla Germania si sono trascinati in Ungheria lamentando dissenteria, gastrite e febbre. Ignote le cause di questa epidemia, di sicuro Lewis è la punta di diamante fra tutti gli…ammalati del paddock…

 

automoto.it

 

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